Agcom si “allea” con l’Authority della Giordania

Via al memorandum of understanding con la Telecommuncations Regulatory Commission. Riflettori puntati su Ngn e servizi convergenti. Antonio Preto: “Diventiamo partner privilegiato di una base strategica”

Pubblicato il 19 Set 2013

Ngn e servizi convergenti. È questo il cuore del memorandum Memorandum of Understanding firmato oggi ad Amman tra Agcom e la Telecommuncations Regulatory Commission (Trc) della Giordania, che sancisce la prosecuzione del rapporto di collaborazione tra le autorità.

A siglare l’accordo, durante la conferenza di chiusura del progetto di gemellaggio partito nell’ottobre 2011, anche i rappresentanti del regolatore di settore spagnolo Cmt e del Ministero francese dell’Economia, dell’Industria e del Lavoro, che, insieme all’Agcom, hanno partecipato al progetto. A rappresentare l’Autorità italiana, il Commissario Antonio Preto.

“La firma del Memorandum of Understanding, – ha dichiarato Preto – rappresenta un vero successo dell’Agcom perché sancisce il proseguo di un’intensa collaborazione con il regolatore giordano, nata grazie al Twinning Contract. Oggi abbiamo posto le basi per un ulteriore avvicinamento non soltanto in termini istituzionali, ma anche culturali alla Giordania, paese che, grazie alla sua posizione geografica, rappresenta una base strategica nel Mediterraneo”.

Il progetto, finanziato interamente dalla Commissione Europea, è nato con l’obiettivo di consentire lo scambio di esperienze tra i regolatori partecipanti e contribuire alla crescita in senso concorrenziale dei mercati delle comunicazioni elettroniche in Giordania, secondo gli standard dell’Unione Europea.

Grazie alla sua esperienza in precedenti gemellaggi nell’area medio-orientale, l’Autorità italiana ha svolto un ruolo determinante. Gli esperti dell’Agcom hanno seguito la redazione dei facts finding reports, lo svolgimento delle consultazioni pubbliche, la stesura delle proposte di regolamenti e di delibere per l’organo decisionale della Trc, la risposta agli interpelli del governo in vista della modifica della legge sulle telecomunicazioni giordane.

Inoltre, avendo raggiunto tutti i mandatory results previsti dal Twinning Contract prima della scadenza del contratto, Agcom e la Trc giordana hanno deciso di includere nel progetto attività non originariamente previste con l’obiettivo primario di consentire al regolatore giordano di affrontare più efficacemente le nuove sfide regolamentari richieste dall’evoluzione del mercato delle comunicazioni e dalla trasformazione delle abitudini dei consumatori, con particolate attenzione a Ngn e servizi convergenti.

Alla conferenza erano presenti anche l’Ambasciatore d’Italia ad Amman, Patrizio Fondi e il Rappresentante della Commissione Europea in Giordania, Ms Joanna Wronecka.

“Agcom ha avuto un ruolo determinante, che le è stato più volte riconosciuto dai partner del progetto – ha evidenziato Preto – Innanzi tutto, essendo l’istituzione con la maggiore esperienza nello svolgimento di gemellaggi nell’area medio-orientale, ha svolto una cruciale azione di supporto per quanto attiene alla pianificazione delle missioni ed alla gestione amministrativa e finanziaria del progetto. Inoltre, a dimostrazione del notevole grado di esperienza e competenza maturate dal suo personale, agli esperti dell’Autorità sono stati affidati i compiti più delicati in tutte le componenti del gemellaggio: la redazione dei facts finding reports, lo svolgimento delle consultazioni pubbliche, la stesura delle proposte di regolamenti e di delibere per l’organo decisionale della Trc, la risposta agli interpelli del governo in vista della modifica della legge sulle telecomunicazioni giordana”.

Nel gemelaggio Agcom ha impegnato in totale meno di 30 dirigenti e funzionari, che hanno trascorso in Giordania complessivamente un numero di giorni uomo inferiore a 350, ossia circa 10 giorni per persona e poco più di 10 giorni uomo ogni mese. Le aree specifiche su cui si è concentrato il rapporto di collaborazione tra le autorità aggiudicatarie con l’Istituzione beneficiaria vertono su cinque componenti: la definizione di un approccio regolamentare allo sviluppo di reti di nuova generazione (Ngn); l’implementazione di rimedi specifici e la revisione della regolamentazione esistente; transizione al broadcasting digitale, con il relativo quadro di attribuzione dei titoli abilitativi ed alle modalità di impiego del dividendo digitale; promozione di un regime regolamentare compatibile con il quadro comunitario recentemente modificato e focus sui servizi convergenti e sulla regolamentazione dei contenuti audiovisivi; l’autenticazione della posta telematica e la firma elettronica.

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