FREQUENZE

Agcom, varato regolamento per gara Banda L

Pronta a partire l’asta per l’assegnazione di frequenze nella fascia “alta” dello spettro, inizialmente destinata alla radio digitale. Previsti incassi per 600 milioni. Ora la palla passa al ministero dello Sviluppo

Pubblicato il 26 Mag 2015

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L’asta per l’assegnazione delle frequenze disponibili nella banda 1452-1492 MHz, la cosiddetta banda L, destinate agli operatori di telefonia mobile, può partire. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato ieri il relativo regolamento e ora la palla passa al ministero dello Sviluppo economico, che deve materialmente gestire la procedura di gara.

Il provvedimento è stato adottato ai sensi di quanto indicato dalla Legge di Stabilità 2015. La banda L è destinata oggi fra le altre cose alla radio digitale, ed è in generale sostanzialmente inutilizzata. Dalla gara, che potrebbe essere in agenda a ottobre, secondo una stima di qualche mese fa sono previsti incassi pari a 600 milioni di euro.

Si apre così una nuova stagione per l’assegnazione di nuove frequenze alle Tlc. L’uso armonizzato della Banda L, nello specifico, è stato auspicato dalla Commissione Ue nel presentare ai primi di maggio il piano per il Mercato Unico Digitale per migliorare la capacità di downlink per la banda larga mobile.

La banda L verrà “certificata” dal Wrc (world radio conference) di novembre in quanto banda adatta alla banda larga mobile favorendo l’armonizzazione mondiale. La Commissione Ue aveva affidato a marzo 2014 un mandato alla Cept per definire le condizioni tecniche armonizzate di utilizzo della banda L e a novembre dello stesso anno era stato rilasciato il documento tecnico che regola l’uso per il supplemental dowlink. La Banda L viene usata infatti solo per le trasmissioni dalle stazioni radiobase al telefono mobile dell’utente finale con l’obiettivo di potenziare le capacità di downlink ma anche di migliorare la qualità dei contenuti, si pensi ad esempio alla fruizione di video.

Inizialmente destinata al Dab, alla radio digitale, la Banda L non è però mai stata utilizzata a questo scopo perché considerata più adatta alla copertura mobile.

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