L’Umbria battezza il tavolo Tavolo interistituzionale di supporto per l‘Agenda digitale. Intervenendo alla riunione il governatore della Regione, Catiuscia Marini ha ricordato che “l’Agenda digitale punta alla crescita digitale entro il 2020 in tutto il territorio nazionale”.
“Ciò non significa solo ammodernamento della pubblica amministrazione – ha sottolineato – ma un cambiamento radicale a tutti i livelli che dovrà creare nuove opportunità e sviluppo del tessuto economico e produttivo del territorio”.
“Il nostro lavoro – ha detto la presidente Marini – parte da una traccia condivisa da tutte le Regioni rappresentata dal documento elaborato dal ministro della Coesione sociale, Fabrizio Barca, che delinea in modo chiaro una serie di punti per la realizzazione di questo processo. Il testo del documento ci offre la possibilita’ di poter misurare, da qui in avanti, i risultati che raggiungeremo e quelli raggiunti in modo da avere certezze sul lavoro che ci aspetta e utilizzare cosi’ al meglio le risorse del Fondo sociale europeo. La presidente ha quindi ricordato che gli obiettivi dell’Agenda si connettono in modo stretto con “il programma di legislatura della Regione Umbria che punta ad una pubblica amministrazione piu’ efficiente e allo sviluppo dell’economia della conoscenza e della ‘green economy’ come motore di sviluppo del territorio”.
Concludendo Marini si è soffermata sugli ambiti prioritari dell’Agenda umbra: banda larga, infrastrutture tecnologice e cloud, E-government e semplificazione, scuola digitale, alfabetizzazione informatica e inclusione sociale, ricerca, economia della conoscenza
“Proprio in questo periodo al Parlamento europeo – ha riferito l’assessore alle Infrastrutture immateriali, Stefano Vinti – si discute su drastici tagli ai finanziamenti per le infrastrutture digitali. Malgrado ciò, in questi mesi la Regione Umbria ha sviluppato e messo a fuoco gli obiettivi dell‘Agenda che rappresenta un asse strategico fondamentale per lo sviluppo regionale. In questo momento complesso, caratterizzato anche da una crescente domanda di servizi da parte della società, la Regione deve dare risposte concrete e positive attuando gli impegni assunti con crescente responsabilizzazione di tutti”