Occorre completare la governance dell’agenda digitale al fine di realizzare gli obiettivi dell’Agenda europea. E’ la richiesta che giunge dal presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che auspica che sia applicato quanto previsto da vari decreti su questo terreno. E’ lo stesso Squinzi ad elencarli nel corso del Forum annuale di Asstel.
“Ci auguriamo che venga data quindi concreta attuazione a quanto stabilito dai decreti emanati in serie, Decreto Sviluppo, Decreto Crescita 2.0, Decreto del Fare, Decreto Sblocca Italia, che – ha detto – possono fare da accelerazione a questo processo di cambiamento solo a condizione che trovino ovviamente piena e rapidissima attuazione”.
“Le recenti decisioni del governo di rafforzare la governance dell’Agenda Digitale, anche con l’incarico dato al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, sono per noi un segnale apprezzabile della rilevanza che le Istituzioni attribuiscono al tema a condizione che la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda Digitale sia messa in linea con la tabella di marcia europea – ha evidenziato – Con l’impegno di tutti vanno superati i ritardi alla governance dell’Agenda Digitale e, soprattutto, la complessità dell’apparato burocratico italiano”.
Il numero uno di Confindustria ha poi sottolineato che “l’Italia non e’ un ecosistema favorevole alle imprese e ne abbiamo controprove quotidiane: questa precondizione fondamentale la dobbiamo cambiare perché solo con condizioni favorevoli ad investimenti e rischio privato riusciremo a rimettere le imprese e l’economia in un sentiero di crescita”.