Il governo stringe sulla nomina del nuovo direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale. Lunedì scorso è scaduto il termine per inviare le candidature: sono arrivati 189 curriculum; ma i nomi resi noti sono 125 perché tanti sono i professionisti che hanno dato il consenso alla pubblicazione.
A quanto risulta a CorCom, le ipotesi al vaglio del governo sarebbero almeno tre. L’intenzione del premier Matteo Renzi sarebbe quella di puntare a un forte rilancio dell’Agenzia e, in questo senso,si starebbe orientando verso Raffaele Tiscar, vicesegretario generale di Palazzo Chigi. In alternativa si sta valutando l’ipotesi di affidare l’ente nelle mani di un alto funzionario dello Stato che conosca a fondo i meccanismi della pubblica amministrazione oppure a un nome interno all’Agid: il favorito sarebbe Mauro Nicastri che ha lavorato a stretto contatto con Alessandra Poggiani e quindi conosce alla lettera tutti i “dossier” aperti. Queste due ipotesi sarebbero le più gradite al ministro della PA e Semplificazione, Marianna Madia.
La scelta potrebbe cadere anche su un funzionario che conosce sia la macchina pubblica sia i processi IT: in questo caso il nome potrebbe essere quello di Luca Attias, cio della Corte dei Conti.
Benedetta Arese, general manager di Uber Italia, è invece la candidata “favorita” del Digital Champion, Riccardo Luna il cui giudizio è tenuto in gran conto a Palazzo Chigi.
Dalle Regioni – rappresentanti degli enti territoriali hanno sentito in questi giorni il sottosegretario alla PA, Angelo Rughetti – spingono invece perché il nuovo dg sia espressione dei territori. Il nome che risponde a questa richiesta sarebbe quello di Roberto Moriondo, dirigente in Regione Piemonte e rappresentante delle Regioni nel Comitato di Indirizzo dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
Nei giorni scorsi il ministero della PA e Semplificazione ha pubblicato l’elenco dei nomi dei candidati al dopo Poggiani. Tra i cv inviati ci sono quelli di Nello Iacono, (Stati Generali dell’innovazione), Massimo Melica (avvocato), Paolino Madotto (direttore Cefirst- università di Roma Tor Vergata) e Stefano Stegani (amministratore di Airgrid Network). Spulciando la lista alcune pesronalità interne ad Agid, come Francesco Tortorelli e Mauro Nicastri. Hanno presentato il cv anche Scott Marcus, uomo di Francesco Caio, del team di esperti che elaborò il primo report su quello che poi sarebbe diventato il piano banda ultralarga, e Roberto Moriondo. Anche Mario Dal Co, ex consulente di Renato Brunetta ai tempi del suo ministero, si è candidato.
Tre le donne Clara Fresca Fantoni, presidente di Assinter, e Liliana Fratini Passi dg del Consorzio Cbi.
Nei giorni scorsi il ministro Madia ha fatto sapere che la nomina avverrà in tempo stretti e che il nuovo dg opererà sulla scia del lavoro di Caio prima e Poggiani poi.