La delibera dell’Agcom che approva le modifiche all’offerta
bitstream di Telecom Italia non piace agli Internet provider.
“È incomprensibile che i prezzi della banda, nonostante la
continua discesa dei costi, la costante e rapida evoluzione della
tecnologia della rete trasmissiva e l’aumento dei clienti e dei
volumi medi di traffico, siano rimasti nella sostanza pressoché
invariati rispetto ai valori approvati nel 2007 – commenta Paolo
Nuti, presidente AIIP (Associazione italiana Internet provider)
-. Peraltro, abbiamo dubbi sulla scelta di considerare i costi
2006 per la definizione dei prezzi per il 2008, dato il tenore
letterale della normativa, che impone l’applicazione di prezzi
orientati ai costi valutati sulla base della contabilità
regolatoria relativa all’anno precedente a quello della vigenza
dei prezzi”.
A convincere di più, invece, sono le condizioni economiche
relative all’accesso ed ai contributi una tantum. “Seppur
ritenendo che i prezzi approvati non risultano ancora del tutto
allineati ai reali costi, AIIP apprezza gli sforzi compiuti a
riguardo da parte dall’Autorità”.
In conclusione l’associazione auspica che per il 2009
l’Autorità possa ridurre drasticamente i prezzi dei servizi
bitstream allineandoli ai reali costi sottostanti.