Al Fucino la cittadella Galileo. Letta: “Dovere dell’Italia tutelare Finmeccanica”

Finanziato con il contributo della Regione Abruzzo, il nuovo Centro di Telespazio si occuperà della gestione di 40 stazioni. A regime oltre un centinaio gli specialisti in campo. Guarguaglini: “Grande successo internazionale”. Tajani: “Presto la firma dei prossimi contratti. Risparmi per 90 miliardi”

Pubblicato il 20 Dic 2010

Gestirà i 30 satelliti e le attività operative di Galileo il
nuovo Centro di controllo realizzato da Telespazio, presso il
Centro Spaziale del Fucino (L’Aquila) e inaugurato oggi dal Vice
Presidente della Commissione Ue Antonio Tajani.

La nuova "cittadella", che si estende su una superficie
di oltre 5mila mq e ospiterà a regime oltre un centinaio fra
tecnici e operatori specializzati è stata finanziata con il
contributo della Regione Abruzzo. In dettaglio, il Centro sarà
impegnato nella gestione dell'invio del segnale di navigazione
ai satelliti Galileo garantendo la qualità del servizio offerto
agli utenti finali: dalla sala controllo principale si potrà
gestire l’orbita di tutti i satelliti della costellazione e
operare e gestire una rete di circa 40 stazioni terrestri dislocate
sul pianeta.

Telespazio – che già controlla dal Centro Spaziale del Fucino le
operazioni in orbita di Giove-B, il secondo satellite sperimentale
del programma Galileo lanciato nel 2008 – con l’inaugurazione
della nuova infrastruttura "partecipa a pieno titolo con un
ruolo da protagonista al più importante programma spaziale
europeo, di rilevanza strategica per l’intero continente",
sottolinea l'azienda.

All'inaugurazione ha preso parte fra gli altri anche il
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni
Lett
a: "Porto l'augurio del governo italiano – ha
detto Letta – in una sede che respira europeo. La mia voce oggi è
roca, ma sono io ad essere raffreddato, la voce del governo è
forte e stentorea". E l'auspicio è che "i satelliti
orientino anche chi porti responsabilità politiche ad imboccare la
strada per lo sviluppo".  Alla presenza del Presidente della
Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi, del Direttore Generale
dell’Agenzia Spaziale Europea, Jean-Jacques Dordain, del
Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese, del
Presidente dell’Agenzia Spaziale Tedesca, Johann-Dietrich
Woerner, e dei numeri uno di Finmeccanica, Pier Francesco
Guarguaglini (cliccare
qui per scaricare il discorso), Telespazio, Carlo Gualdaroni e
Spaceopal, Francesco D’Amore, il Sottosegretario Letta ha
sottolineato che "Finmeccanica e Telespazio sono punte di
eccellenza dell'industria italiana che abbiamo tutti il dovere
di tutelare e preservare".

Letta ha aggiunto che al presidente e Ad di Finmeccanica, Pier
Francesco Guarguaglini, "si deve il merito di avere lanciato
questa società in un orizzonte mondiale e di avere realizzato un
progetto largamente competitivo che è  fiore all'occhiello
della tecnologia italiana". E non sono mancati i
ringraziamenti, oltre che a Guarguaglini, al direttore generale di
Finmeccanica Giorgio Zappa e alle migliaia di dipendenti del gruppo
"per aver portato nel mondo il nome prestigioso
dell'Italia".

Alle domande dei giornalisti, in merito all'inchiesta
giudiziaria che vede tra gli indagati la moglie del numero uno di
Finmeccanica, Marina Grossi, amministratore delegato della
controllata Selex Sistemi Integrati, Pier Francesco
Guarguaglini
ha risposto: "Tutte queste sparate mi
fanno lavorare di più. Io vado in giro per il mondo a discutere e
continuo a portare avanti gli interessi di Finmeccanica. Sono
sempre sereno, certo quando uno sente parlare bene della
Finmeccanica e anche di me stesso mi fa sempre piacere. La mia
forza è che continuo a lavorare tranquillamente. All'estero
finora ci sono stati pochissimi problemi in termini di business
perché i giornali stranieri, che si basano sui fatti e se non ci
sono i fatti non parlano, hanno ripreso molto poco la
questione".

E tornando al Centro del Fucino, Guarguaglini ha ricordato che 
doveva essere operativo già dalla prima metà degli anni 2000,
"ma nonostante i ritardi – ha sottolineato Guaguaglini –
questo è un grande successo internazionale. Il riconoscimento
dell'impegno va al Governo, all'Agenzia spaziale e al mondo
della ricerca. Sancisce, inoltre, la centralità del centro
spaziale del Fucino. E' un successo frutto del rapporto tra
Finmeccanica e Telespazio da un lato e Regione
dall'altro".

"Il nuovo centro di controllo consente all'Abruzzo di
partecipare, con un ruolo da protagonista, al più importante
programma industriale europeo, di rilevanza strategica, su cui la
Regione ha puntato moltissimo – ha sottolineato il presidente della
Regione Abruzzo, Gianni Chiodi -. La sua
realizzazione e la nuova politica europea nel settore
dell'attività spaziale ci attribuiscono una straordinaria
capacità di innovazione"

Da parte sua il Commissario Europeo Antonio Tajani
ha puntualizzato che "grazie ai nostri satelliti siamo
riusciti ad aiutare migliaia di persone, come nel caso del
terremoto di Haiti e di altre catastrofi naturali. Potremo -presto
risparmiare 90 miliardi di euro grazie a Galileo".
"Presto – ha aggiunto – firmeremo i prossimi due contratti e
due satelliti saranno lanciati ad agosto. Galileo è il simbolo
della competitività della Ue che deve essere capace di affrontare
l'era della globalizzazione. Abbiamo bisogno di competitività
e crescita".

La gestione operativa del Centro di Controllo Galileo del Fucino –
e di un secondo Centro realizzato dall’Agenzia Spaziale Tedesca a
Oberpfaffenhofen, in Germania – è affidata a Spaceopal, la
società costituita pariteticamente da Telespazio e dalla DLR-GfR,
azienda dell’Agenzia Spaziale Tedesca.

Spaceopal si è aggiudicata lo scorso 25 ottobre il contratto da
194 milioni di Euro dell’Esa per gestire le Operazioni che
porteranno alla piena capacità del sistema Galileo. Spaceopal
avrà la responsabilità di fornire i servizi IOT (In Orbit Test),
i servizi operativi e logistici necessari alla gestione e al
controllo della costellazione satellitare e della missione Galileo
e i servizi di Leop (Launch and Early Orbit Phase). Tutte le
attività menzionate saranno svolte dalla prima fase IOV (In Orbit
Validation) con i primi 4 satelliti operativi, fino alla piena
operatività del sistema.

Il programma Galileo costituisce l'iniziativa europea per un
sistema di navigazione satellitare globale allo stato
dell'arte. Sviluppato congiuntamente dall’Unione Europea e
dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), il programma vede la
Commissione Europea ricoprire il ruolo di Programme Manager e
l’ESA agire da Procurement Agent, ai sensi dell’accordo
stipulato con la Commissione. Dal 2014 Galileo fornirà le prime
tre tipologie di servizio, al livello iniziale: un servizio aperto
e gratuito, un servizio di ricerca e salvataggio, un servizio
pubblico regolamentato. Il servizio per la sicurezza della vita
umana e il servizio commerciale saranno testati a partire dal 2014
e verranno forniti quando Galileo raggiungerà la piena capacità
operativa con una costellazione di 30 satelliti. Con Galileo
saranno sviluppate applicazioni in diversi settori, quali trasporto
stradale, aereo, ferroviario e marittimo, agricoltura,
telecomunicazioni, geodesia, cartografia, ricerche gas/petrolifere
e minerarie.

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