Alcatel-Lucent sta per ottenere un credito di quasi un miliardo di euro da una cordata di banche guidata da Goldman Sachs e Credit Suisse. Lo riporta Bloomberg all’indomani del declassamento del rating da B2 a B3 da parte di Moody’s. Secondo la società di analisi Oddo Securities “la questione del prestito rimodellerebbe il debito del Gruppo e stempererebbe la tensione finanziaria”. Ma alcuni investitori si chiedono dove Alcatel-Lucent troverà il denaro per pagare un miliardo di euro di obbligazioni convertibili entro il 2015.
Alcatel-Lucent brucia ogni anno circa 700 milioni di euro dopo la fusione tra Alcatel e Lucent Technologies. Per questo le vendita di alcume attività e anche di alcuni brevetti potrebbero rappresentare una soluzione, insieme al finanziamento a fronte di beni in garanzia.
Secondo il quotidiano francese Les Echos Alcatel-Lucent sta discutendo anche con le autorità cinesi per trovare un’altra fonte di finanziamento. Alu aveva già provato di ottenere 500 milioni di euro dalla Sasac, l’organizzazione che gestisce gli interessi dello Stato cinese nelle imprese. L’interesse di Pechino alla richiesta di prestito è comprensibile: Alu ha una grande filiale in Cina che il governo intende tutelare.