Alcatel-Lucent intende tagliare 5.490 posti di lavoro a livello globale, nel quadro di un piano di ristrutturazione annunciato a luglio per ridurre i costi di 750 milioni di euro all’anno da implementare entro il 2013. Il piano, secondo fonti sindacali francesi, riguarda 3.300 posti in Europa, di cui 1.430 in Francia.
A luglio il gruppo franco americano aveva annunciato il taglio di 5mila posti di lavoro per uscire dalla crisi. L’azienda occupa 78mila persone a livello globale, di cui 7.800 dipendenti in Francia.
A margine della trimestrale di fine luglio, il ceo Ben Verwaayen aveva lanciato l’allarme: “Non siamo soddisfatti delle performance del primo semestre – ha ammesso il ceo – Le condizioni di mercato sono piuttosto difficili e non pensiamo che miglioreranno nel breve periodo”.
Riferendosi al difficile periodo che attraversa il settore delle Tlc, il numero uno di Alcatel-Lucent ha detto che ” in tale contesto la fermezza è obbligatoria, ma siccome stiamo parlando di posti di lavoro e dell’uscita da alcuni contratti non redditizi, useremo il Performance Program (questo il nome del piano di ristrutturazione ndr) per attuare queste azioni in maniera misurata”,
Verwaayen ha assicurato che “l’obiettivo oggi non è la vendita di asset quanto la ricerca di una maggiore efficacia a livello di gruppo, di un miglioramento della flessibilità del mercato preservando la capacità di innovare”.
A metà ottobre l’annuncio del taglio di mille dipendenti in India, pari al 9% della forza lavoro in quel paese.