Alcatel-Lucent ha chiuso il primo trimestre con una perdita netta di 353 milioni di euro, rispetto all’utile netto di 259 milioni dello stesso periodo del 2012. Sulle perdite pesano i costi di ristrutturazione legati al piano di tagli che prevede la riduzione dei costi per 1,25 miliardi di euro e il taglio di 5mila posti.
I ricavi sono saliti dello 0,6% a 3,22 miliardi, in particolare grazie ad una crescita del 15% in Nord America a 1,55 miliardi di euro, che ha compensato la flessione del 10% registrata in Europa a 771 milioni di euro e la diminuzione nelle aree Asia-Pacifico e nel resto del mondo.
“Stiamo procedendo ad una revisione delle attività del gruppo e del modello operativo per definire le condizioni per la creazione di valore in futuro”, ha detto il ceo Michel Combes, che entro giugno renderà noti i particolari della ristrutturazione.
Nel dettaglio, i ricavi della divisione IP sono calati del 6,3% a 493 milioni di euro, anche il fatturato della divisione optics è diminuito del 15,6% a 342 milioni. La divisione wireless ha registrato un incremento del 4,9% dei ricavi a 966 milioni di euro, trainata dall’Lte e dall’Rfs.