Le trattative per la vendita dell’operatore mobile algerino di
Orascom ai sudafricani di Mtn rischiano di inasprire i già tesi
rapporti tra Algeri e Il Cairo. Il governo algerino sta cercando
infatti di impedire con ogni mezzo la transazione cercata dal
gruppo egiziano, desideroso di vendere per disporre del denaro
necessario per nuove acquisizioni (nei giorni scorsi si è parlato
anche di Vodafone Egypt) e per ripianare il debito.
Ma Algeri non è d’accordo. Dopo aver impedito all’operatore
mobile Orascom Telecom Algerie (Ota) ogni transazione con
l’estero e bloccato il trasferimento dei suoi dividendi, il
ministro algerino degli Affari esteri Mourad Medelci si è espresso
chiaramente contro la vendita al colosso Mtn nell’incontro col
presidente sud-africano Jacob Zuma, in visita in Algeria la scorsa
settimana, come riporta La Tribune.
Nel caso un accordo Mtn-Orascom su Ota fosse concluso ugualmente,
senza l’avallo di Algeri, l’operatore sud-africano rischia di
vedersi rifiutare il rinnovo della sua licenza ad operare in
Algeria quando questa scadrà, nel 2015.
Algeri vorrebbe colpire Orascom soprattutto alla luce della crisi
politica apertasi tra Algeria e Egitto in seguito all’aggressione
della squadra algerina di calcio il 12 novembre al Cairo, secondo
gli analisti sentiti da La Tribuine..Algeri rimprovera ad Orascom
anche la cessione, nel 2008, senza il suo consenso, di due
fabbriche di cemento algerine al gruppo francese Lafarge.
Orascom potrebbe vendere Ota agli algerini, che sono interessati a
comprarla (l’operatore conta su 14 milioni di abbonati ed è la
filiale più profittevole per Orascom), ma il governo impone le sue
condizioni (cessazione di ogni trattativa con Mtn) e respinge il
prezzo richiesto dagli egiziani (oltre 5 miliardi di dollari).
L’offerta di Algeri, insomma, non è affatto allettante e ha il
chiaro obiettivo di indebolire Orascom.