Rivoluzione islamica il governo iraniano ha deciso di sospendere
definitivamente il servizio di posta elettronica Gmail di Google.
L’agenzia per le telecomunicazioni dell’Iran ha annunciato la
sospensione e il lancio di un servizio nazionale di posta
elettronica. A riportare la notizia il sito Web del Wall Street
Journal.
Google, pur non confermando la notizia ha tenuto a precisare sul
suo blog di aver registrato un forte calo del traffico email in
Iran. “Abbiamo sentito da utenti in Iran che avevano problemi
ad accedere a Gmail – ha detto un portavoce di Google alla
Reuters -. Possiamo confermare un forte calo del traffico, e
abbiamo controllato le nostre reti, che funzionano
correttamente”.
La scorsa estate coloro che contestavano l’esito delle elezioni
vinte da Ahmadinejad usavano proprio la rete e strumenti come
Twitter e Gmail per organizzare le manifestazioni.
Se il governo iraniano dovesse bloccare davvero l'uso di
Gmail sarebbe un’altra "grana" per Google – dopo
quella con il governo cinese -, grana che dimostra come sia
difficile far convivere un regime con gli strumenti aperti e
liberi, come sono quelli del Web.
Per ora né Teheren né Washington hanno rilasciato dichiarazioni
ufficiali in merito.