Allarme Android, le app rallentano i cellulari

L’accusa lanciata da Sanjay Jha, Ceo Motorola Mobility: “Sistema troppo aperto, sfugge il controllo della performance delle applicazioni”. Nel mirino un meccanismo che determina l’eccessivo consumo di energia

Pubblicato il 06 Giu 2011

Problemi di performance su alcuni cellulari? Il Ceo di Motorola
Mobility punta l’indice contro l’app store aperto di Android.
Di tutti i device Motorola Android che vengono restituiti per danni
o guasti, il 70% ha problemi perché le applicazioni danneggiano le
prestazioni, rivela Sanjay Jha, Ceo di Motorola Mobility.

A differenza della maggior parte degli altri negozi di mobile app,
l’Android Market è completamente aperto, il che vuol dire che
chiunque può caricare delle applicazioni nello store. Anche se
Google rimuove i programmi che ritiene mal progettati o in cui
individua software maligni, non esiste un chiaro meccanismo per
assicurare che le applicazioni forniscano una performance
efficiente. "Queste app non sono testate, per esempio, ai fini
del consumo di energia e dell'utilizzo della Cpu”, spiega
Jha. “E ora cominciamo a misurarne le conseguenze”.

Motorola ha uno strumento per capire meglio e, in futuro,
controllare l’impatto delle applicazioni sulle prestazioni del
cellulare: l’applicazione Motoblur. Lanciata originariamente come
hub di social networking su molti dei telefoni Motorola, oggi
Motoblur ha una funzione più ampia e importante, nota Jha:
raccoglie le informazioni sull’utilizzo che i clienti fanno delle
applicazioni e su come questo utilizzo si relaziona alle
funzionalità del cellulare.

Con questi dati, Motorola riesce a capire quali applicazioni
assorbono più energia. “Presto saremo in grado di mettere in
guardia l’utente: questa applicazione usa molta dell’energia
del tuo telefono, influendo sulle sue prestazioni”, afferma Jha.
In futuro, per esempio, agli utenti potrebbe arrivare un avviso,
quando lanciano un’applicazione, che dirà che la app sta per
succhiare il 35% dell’energia del cellulare. Spetterà
all’utente decidere se continuare a usare quell’applicazione o
no.

Aggiungere opzioni di questo genere al suo Motoblur serve anche a
Motorola per differenziarsi nell’affollato mercato Android.
Attualmente circa 10 milioni di persone hanno installato Motorblur
sul telefono e, secondo Jha, "Comincia ad essere un numero
interessante”.

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