Una falla nel software di iPhone e iPad potrebbe consentire agli
hacker di installare segretamente programmi nei device dei clienti,
consentendo ai pirati di rubare dati, inviare messaggi o
distruggere informazioni.
Lo rende noto la Reuters, precisando che l’allarme security sui
device della Apple è stato lanciato da Charlie Miller, un
ricercatore di Accuvant Labs, che ha identificato la falla, per poi
realizzare un programma malevolo per testare la vulnerabilità.
Miller ha detto che l’App Store di Apple non è stato in grado di
identificare il malware, passato indenne attraverso le barriere di
sicurezza. Non c’è ancora una prova concreta che gli hacker
abbiano già sfruttato la vulnerabilità del software iOS della
Apple. Ma Miller ha detto che dopo il testo da lui condotto non si
può escludere la presenza di un programma malevolo all’interno
dell’App Store.
“Finora si poteva scaricare qualunque cosa dall’App Store della
Apple, ma adesso non si può essere sicuri delle apps scaricate”,
dice Miller.
No comment di Apple, ma la fonte sembra attendibile: Miller nel
2009 identificò un bug nel sistema di messaggistica dell’iPhone,
che consentiva agli hacker di prendere controllo del device da
remoto. Lo stesso Miller ha contattato Apple per denunciare il
rischio: Apple ci sta lavorando. Il test di Miller sarà reso
pubblico alla SyScan security conference che si terrà a Taiwan la
settimana prossima.