Scongiurati i 2500 licenziamenti Amaviva Contact. Azienda e sindacati hanno accettato la mediazione del governo, arrivata in extremis nell’ultima giornata di trattative. Il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e la Vice Ministro Teresa Bellanova hanno presentato alle parti una proposta che prevede la prosecuzione del confronto, con il supporto e la vigilanza del Governo, sulla base del ricorso agli ammortizzatori sociali e della contestuale previsione di uscite a carattere esclusivamente volontario fino al 31 marzo 201.
Entrando nel dettaglio della proposta, si prevede che le parti si impegnino a proseguire il confronto per individuare soluzioni in tema di: recupero di efficienza e produttività in grado di allineare le sedi di Roma e Napoli alle altre sedi aziendali; interventi temporanei sul costo del lavoro. Nel frattempo il Governo proseguirà l’azione di vigilanza e sanzione come rafforzata nella legge di bilancio appena approvata con l’obiettivo di disincentivare la delocalizzazione.
“Cgil, Cisl, Uil e Ugl danno la loro disponibilità ad accettare il percorso illustrato che, per avere efficacia e credibilità, dovrà prevedere una costante e fattiva presenza del Ministero”, si legge in una nota congiunta dei sindacati che chiedono inoltre di garantire la correttezza del percorso, l’effettività del negoziato e la coerenza dei comportamenti delle parti” e di “vigilare affinché non prosegua il trasferimento di attività di Almaviva dai siti italiani a quelli esteri, anche se comunitari, in quanto un simile comportamento falserebbe e minerebbe la credibilità stessa del negoziato”.
AlmavivA Contact accoglie la proposta di mediazione formulata dal Governo “condividendone le finalità e le linee guida, in quanto impegna le parti ad affrontare in termini strutturali le misure per il recupero di efficienza e produttività aziendale e per la conseguente messa in sicurezza della società”, spiega l’azienda.
“Queste misure, in linea con le indicazioni concrete fornite dal Governo e in presenza del suo alto ruolo di garanzia- sottolinea Almaviva Contact – vanno accompagnate da ammortizzatori sociali adeguati e dovranno essere correttamente definite in un accordo da concludere entro il 31 marzo 2017″.