CALL CENTER

Almaviva Contact, stop trasferimenti da Palermo a Rende

Intesa raggiunta al Mise: Exprivia si impegna ad assumere altri 30 addetti per la commessa Enel mentre la società di call center ne terrà 27 in più rispetto ai 98 pervisti dall’accordo di novembre. Soddisfazione dei sindacati. Rosso (Slc): “Si è evitato il disastro”

Pubblicato il 18 Gen 2017

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Niente trasferimento da Palermo a Rende. E’ stato raggiunto al Mise l’accordo per evitare lo spostamento dei lavoratori Almaviva alla presenza del vice ministro Teresa Bellanova, dei segretari nazionali e provinciali dei sindacati e dell’azienda. Exprivia si è impegnata ad assumere altri 30 lavoratori per gestire la commessa Enel mentre Almaviva ne terrà 27 in più rispetto ai 98 previsti dall’accordo dell’8 novembre. “I trasferimenti saranno annullati non appena inizieranno le assunzioni in EXprivia”, dicono da Almaviva a CorCom.

“Nel corso dell’incontro odierno al Mise con i rappresentanti di Almaviva e delle organizzazioni sindacali – si legge in una nota Exprivia – Exprivia ha deciso di andare oltre quanto già fatto per ottemperare agli impegni assunti nell’accordo sottoscritto al Mise l’8 novembre scorso, e quindi derogherà ai vincoli dei profili orari della pianta organica, rinunciando a una maggiore flessibilità organizzativa ed estendendo le assunzioni ad altre 12 persone full time, 15 part time al 75%, 3 part time al 50%. Il numero totale degli assunti nella sede Exprivia di Palermo sale così a 266 unità, rispetto alle 236 unità già assunte in ottemperanza all’accordo. Exprivia esprime soddisfazione per aver dato un ulteriore contributo alla risoluzione di un rilevante problema occupazionale nell’area”.

L’accordo è stato siglato, siamo soddisfatti- commente il segretario della Slc Cgil, Maurizio Rosso – E’ stato raggiunto finalmente un equilibrio e abbiamo percorso a fatica questa strada ma alla fine è prevalsa la ragione e soprattutto ha vinto la volontà di assicurare la salvaguardia dei lavoratori e del lavoro nel territorio. Si è evitato il disastro che poteva comportare un trasferimento del genere per i lavoratori”.

“Apprezziamo la ragionevolezza delle aziende, ovviamente, e esprimiamo apprezzamento per il lavoro svolto dal governo. Adesso cominciamo a costruire quei percorsi di politica industriale che mettano in evidenza l’importanza di questo settore per il sistema Paese”, conclude Rosso.

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