Il Mobile World Congress 2012 di Barcellona sperimenta sul campo la rete Lte con Telefònica e Alcatel-Lucent: l’intero padiglione fieristico, così come altre aree della città (tra cui lo stadio e alcuni grandi alberghi), è coperto da una “super-rete” Lte con capacità aumentata di quattro volte rispetto alle configurazioni tradizionali e oltre 10 volte maggiore rispetto al 3G.
Il network è stato realizzato da Telefònica con la tecnologia lightRadio di Alcatel-Lucent e viene per la prima volta presentata al pubblico in versione “operativa”. Anche Samsung sostiene questa realizzazione, con la fornitura di smartphone e tablet di nuova generazione, compatibili con lo standard 4G/Lte.
lightRadio è stato annunciato da Alcatel-Lucent un anno fa, frutto della ricerca e del lavoro dei Bell Labs; rappresenta una decisa evoluzione rispetto al tradizionale design monolitico della macrocella e della singola Ran (Radio access network). La continua crescita del traffico dati, che sta più che raddoppiando di anno in anno, richiede infatti un approccio innovativo, per evitare che in breve tempo si propongano problemi di disponibilità di risorse radio sulla rete.
Diverse le peculiarità di “lightRadio”: l’adozione di “microantenne”, grandi quanto un “cubo di Rubik”; una tecnologia che rende le stesse antenne tele-governabili e disaccoppiabili dal tradizionale “armadio”, così da essere collocabili ovunque; l’agevole supporto di un’architettura a “piccole celle” (small cell), in grado di aumentare significativamente la capacità e ridurre i consumi.
Telefonica riferisce che questa soluzione ha permesso, a Barcellona, di aumentare la capacità del 400% rispetto alle soluzioni Lte convenzionali (e di 10 volte rispetto alle reti 3G più performanti); di sostenere entro la medesima cella (di dimensioni più ridotte e quindi con più celle e utenti nella stessa area) anche 30 utenti attivi simultaneamente a 30 Mbit/s; di ottenere prestazioni fino a 100 Mbit/s nel download e 40/60 Mbit/s nell’upload; di ridurre i tempi di latenza di 25 msec (4 – 5 volte inferiori a quelli delle reti tradizionali).
“Da oggi comincia il futuro delle reti mobili”, ha dichiarato Enrique Blanco, chief technology officer di Telefonica. “La realizzazione Lte che Telefónica ha portato al Mobile world congress con Alcatel–Lucent ci trasporta già in un domani in cui tutti e tutto saranno connessi senza limiti e interruzioni, e a grandi velocità. La sfida che ci aspetta è però quella di far coesistere tutte le tecnologie esistenti – 2G, 3G, Lte, wifi e fibra – nelle comunicazioni di nuova generazione. La strategia di Telefónica è sviluppare reti intelligenti che permettono a queste diverse tecnologie di coesistere in modo efficiente e soddisfare le crescenti esigenze di connettività degli utenti”.
Altro beneficio chiave di questa rete avanzata è l’utilizzo della stessa frequenza per diversi network layer, permettendo di sfruttare lo spettro in modo molto più efficiente. Questa soluzione ridurrebbe anche i costi di implementazione di rete fino al 40%, perché l’utilizzo delle piccole celle abbatte notevolmente le necessità di scavi, installazioni e configurazioni. Le piccole celle permettono anche un risparmio energetico del 35%, quindi un minore impatto ambientale.
“Questa stretta collaborazione con Telefónica è un chiaro esempio di quale sarà il futuro del mobile broadband”, ha affermato Wim Sweldens, presidente della Wireless division di Alcatel-Lucent: “Piuttosto che evolvere semplicemente la sua architettura esistente, progettata per voce e messaggi, Telefónica ha costruito una rete di banda larga progettata per il futuro, con caratteristiche di leggerezza, sostenibilità ambientale, vicinanza ai clienti e capacità molto maggiori. Questo è lightRadio”.