Alcatel-Lucent valuta di nuovo lo spin-off della sua divisione Enterprise, quella che vende telefoni per uffici, switch e altre attrezzature telecom per clienti corporate, come parte della strategia volta a dismettere attività non core per un valore di un miliardo di euro entro il 2015. Lo rivelano indiscrezioni trapelate oggi.
Si tratterebbe dunque di una nuova mossa di Alu all’interno del più vasto piano di turnaround e riduzione del debito portato avanti dal Chief executive Michel Combes: il gruppo avrebbe chiesto alla Lazard Ltd di aiutarlo a trovare un compratore per Enterprise, le cui prestazioni da anni sono inferiori alle aspettative. Alu ha infatti cercato già di disfarsene nel 2011; allora il gruppo francese aveva tentato la vendita dell’intero ramo di attività, riuscendo però a trovare un compratore – la società di private equity Permira – solo per la sua parte più redditizia, la software unit Genesys, acquistata per 1,5 miliardi di dollari. Il segmento all’interno di questa unit che più aveva allontanato i potenziali offerenti è quello della telefonia corporate, in perdita e con un alto numero di dipendenti in tutta Europa. Ora però Alcatel-Lucent sembra volerci riprovare.
L’azienda non ha confermto le indiscrezioni ma Combes ha di recente dichiarato che Alu “sta attivamente lavorando” sulla vendita dei propri asset e ha anche annunciato, come già riportato dal sito del Corriere delle Comunicazioni, un aumento di capitale, un prestito obbligazionario e una nuova linea di credito ‘revolving’ per un ammontare complessivo di 2 miliardi di dollari, ottenendo persino un upgrade da Moody’s e Standard & Poor’s.
Vendere Enterprise, tuttavia, non sarà facile nemmeno questa volta. Alcatel-Lucent sostiene che le vendite ai clienti aziendali e governativi abbiano fruttato 959 milioni di euro l’anno scorso, mentre gli analisti calcolano che questo business sia in perdita. Proprio le difficoltà della divisione renderanno difficile trovare un compratore sia tra i competitor che tra il private equity, dicono fonti vicine all’azienda, sottolineando come il business voce legacy sia “datato” anche a livello di brevetti, e quindi poco appetibile.
Qualcuno vede però come possibile un avvicinamento di Nokia Solutions and Networks (Nsn): visto che si è disfatta del ramo cellulari, venduto a Microsoft, Nokia potrebbe essere interessata a rafforzare il business delle attrezzature di rete. Comprare Alcatel-Lucent Enterprise accrescerebbe in misura significativa lo share di Nsn sul mercato globale delle infrastrutture, portandolo dall’attuale 18% al 30%, più di Huawei e molto vicino alla leader Ericsson.