Tirano le vendite online per la leader di mercato Amazon: il
fatturato è cresciuto del 46% nel primo trimestre 2010 a 7,13
miliardi di dollari (contro i 4,89 miliardi del primo trimestre
2009), molto meglio dei 6,87 miliardi previsti da Wall Street.
Nello stesso periodo gennaio-marzo 2010 l'utile netto è
aumentato del 68%, a 299 milioni di dollari, o 66 centesimi per
azione, contro i 177 milioni (41 centesimi per azione) di un anno
fa. Anche in questo caso, si tratta di un risultato migliore delle
stime degli analisti, che avevano previsto utili pari a 61
centesimi per share.
Bene per Amazon anche il cash flow operativo degli ultimi dodici
mesi, salito a 2,78 miliardi di dollari, contro 1,76 miliardi dei
dodici mesi terminati il 31 marzo 2009. Il cash flow libero è
aumentato del 62% a 2,32 miliardi nello stesso periodo (era di 1,43
miliardi nei dodici mesi fino al 31 marzo 2009).
L’utile
operativo è cresciuto del 62% a 394 milioni di dollari, contro 244
milioni nel primo trimestre 2009.
"Il nostro focus restano i clienti”, ha commentato Jeff
Bezos, fondatore e Ceo di Amazon.com. "Amazon Prime ha appena
festeggiato il suo quinto anno di vita, l’adozione di Amazon web
services continua ad accelerare, Kindle resta il nostro prodotto
più venduto e, all’inizio della settimana, il numero di titoli
disponibili su Kindle ha raggiunto quota 500.000".
Futuro col vento in poppa, dunque? Nonostante i risultati
entusiasmanti, il titolo Amazon non è andato bene in Borsa: gli
analisti temono, proprio per il best-seller Kindle, l’effetto
della concorrenza di iPad. Ma Amazon è già corsa ai ripari:
finora il suo lettore elettronico si poteva comprare solo
attraverso il sito Internet, mentre dal 25 aprile farà la sua
comparsa nei negozi fisici della catena americana Target.