Andrea Ambrogetti, direttore delle relazioni istituzionali Italia di Mediaset e presidente dell’associazione per il digitale Dgtvi, è agli arresti domiciliari con la moglie e altre quattro persone nell’ambito di un’inchiesta della procura di Milano che ipotizza i reati di bancarotta, tentata truffa e turbativa d’asta.
Lo riferiscono fonti giudiziarie, precisando che l’indagine – che non tocca Mediaset – riguarda il fallimento della società “Interattiva srl” avvenuto nel 2012 con un buco di circa 3 milioni di euro.
Le fonti spiegano che la tentata truffa si riferisce ad un finanziamento di alcuni milioni di euro ricevuti dal ministero dell’Istruzione per un progetto didattico.
Oltre ad Ambrogetti e alla moglie, Ilaria Sbressa, sono ai domiciliari anche la sorella di lei, un avvocato e due commercialisti romani. Non è stato possibile al momento avere un commento dai legali degli interessati.
Secondo gli inquirenti, Ambrogetti avrebbe agito “quale amministratore di fatto e coadiutore della moglie nonché utilizzatore per scopi personali delle risorse finanziarie della società“.
Ambrogetti era il candidato di Mediaset per la presidenza della neonata Confindustria Radio-Tv.