Vodafone ha raggiunto un accordo preliminare per l’acquisizione del gruppo spagnolo Ono dopo aver aumentato la sua offerta iniziale da 7 miliardi. Secondo fonti vicine alla vicenda, riferisce Reuters, l’offerta messa sul piatto è “sensibilmente superiore” e ha l’obiettivo di convincere la società spagnola ad abbandonare il piano di quotazione alla Borsa di Madrid. “Ieri c’è stato un incontro tra gli azionisti di Ono e il ceo di Vodafone, Vittorio Colao – ha spiegato una fonte – La due diligence avrà inizio questo fine settimana al fine di rendere l’ offerta vincolante”. In occasione della riunione gli azionisti di Ono hanno riferito a Vodafone che solo un’offerta “sostanziale” presentata prima del 13 avrebbe potuto bloccare il progetto di Ipo. Sia Ono che Vodafone si sono rifiutati di commentare. Per Vodafone l’acquisto di Ono sarebbe la terza acquisizione in banda larga fissa in Europa in due anni.
Ono è uno dei pochi grandi operatori del cavo europei ancora indipendente; nello stesso settore Vodafone ha di recente comprato Kabel Deutschland e Liberty Global ha acquisito l’anno scorso Virgin Media.
L’estesa rete in fibra di Ono, che copre circa 7 milioni di abitazioni, rappresenta un asset molto attraente per Vodafone, che mira ad espandersi sempre più nel business dei servizi dati, l’unico al momento capace di garantire alti margini. Il secondo maggiore operatore mobile mondiale ha riportato la scorsa settimana un calo generalizzato delle revenues e la Spagna è uno dei mercati più deboli, ma il business dati è in crescita. Ono ha acquisito 9.000 clienti Internet e 183.000 abbonati mobili nel quarto trimestre, vendendo “pacchetti” che comprendono Tv, Internet e telefonia, ed è su questo tipo di offerta che punta Vodafone, nota Bloomberg, secondo cui l’eventuale acquisizione di Ono rientrebbere nella strategia della telco di allargarsi in servizi come Tv e Internet ultra-veloce su tutto il territorio europeo.