Alle porte dell’era 5G, la ricerca e il progresso sul wireless inanellano un altro importante riconoscimento con l’assegnazione da parte della Marconi Society del Marconi Prize 2020, l’equivalente del premio Nobel delle telecomunicazioni, alla professoressa Andrea Goldsmith per i suoi contributi pionieristici alla teoria e alla pratica delle comunicazioni wireless adattive. Si tratta della prima donna a vincere il premio nei 45 anni in cui è stato assegnato.
Le innovazioni tecniche di Goldsmith che hanno plasmato le prestazioni fondamentali delle reti cellulari e WiFi, combinate con la sua leadership per migliorare radicalmente la diversità e l’inclusione nell’ingegneria, hanno cambiato sia l’esperienza del consumatore che la professione.
“Andrea Goldsmith ha consentito a miliardi di consumatori in tutto il mondo di usufruire di un servizio wireless veloce e affidabile, nonché di applicazioni come streaming video e veicoli autonomi che richiedono prestazioni di rete stabili”, sottolinea Vint Cerf, Presidente della Marconi Society e Marconi Fellow del 1998. “Come professoressa di ingegneria alla Stanford University, il lavoro personale di Andrea e quello dei molti ingegneri che ha guidato ha avuto un impatto globale sulla rete wireless”,
Con questo premio, Goldsmith conferma la sua capacità nello scalfire da decenni il tetto di cristallo tipico degli ambienti ingegneristici e tecnologici confermandosi una voce influente nella promozione dell’inclusività e della diversità di genere in tale ambito. Come prima donna a essere presidente dell’Institute for Electrical and Electronic Engineers (Ieee) Information Theory Society, ad aver vinto il premio Ieee Eric E. Sumner per l’eccezionale contributo alla tecnologia delle comunicazioni e il premio Ieee Communications Society Armstrong Technical Achievement, per Goldsmith è sempre stato prioritario creare opportunità per donne altamente qualificate e aiutare i gruppi sottorappresentati a competere su un piano di parità.
Goldsmith donerà il suo premio da 100.000 dollari alla Marconi Society per finanziare iniziative tecnologiche e di promozione di diversità.
“Sono profondamente onorata di diventare un Marconi Fellow. I Marconi Fellows sono i miei eroi professionali cui mi sono ispirata in tutta la mia carriera per il loro immenso impatto sulle tecnologie Ict che abbiamo oggi “, sottolinea Goldsmith. “L’onore è particolarmente significativo per me in questo momento in cui le tecnologie Ict stanno permettendo alle nostre università, aziende e all’intero ecosistema sociale di funzionare in un mondo improvvisamente tutto online, oltre a richiamare l’attenzione sulla grande importanza dell’inclusione digitale. Oggigiorno, il valore della connettività non potrebbe essere più evidente”.
Quest’ultima considerazione sul valore della connettività si ricollega perfettamente al senso dell’intera vicenda Marconiana che ha da sempre visto il grande inventore e imprenditore italiano perseguire nello sviluppo del wireless il progresso dell’intera umanità.