Google chiude le porte ad Android. Secondo quanto riporta Bloomberg
BusinessWeek, Mountain View ha iniziato a bloccare l’accesso e
l’utilizzo del software open source. Fin dal 2008 – anno della
sua nascita – Google aveva permesso ai produttori di device il
libero uso dei codici, ma negli ultimi mesi ha stabilito regole
più restrittive, le cosiddette clausole di “non
frammentazione”: il motore di ricerca deciderà su ogni modifica
o accordo con società terze, messi in cantiere dai produttori –
precisa BusinessWeek – e chi non rispetterà le linee guida non
verrà dotato dei codici aggiornati.
Secondo BusinessWeek quello che Google sta facendo “è
assicurarsi che i consumatori sappiano esattamente quello che
comprano” dato che, finora, Android è stato usato come
“palestra” per lo sviluppo di software dei singoli produttori,
rendendo di fatto ogni linea di smartphone diversa dalle altre,
seppure basata sullo stesso Os.
Android sempre meno “open”. Google chiude le porte
Il motore di ricerca stabilisce le clausole di non frammentazione: a Mountain View l’ultima parola su come vengno utilizzati i codici sorgente dell’Os dai produttori di device
Pubblicato il 04 Apr 2011
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