La quarta conferenza annuale di Google per gli sviluppatori è
stata l’occasione per Big G per vantare le nuove cifre del
successo di Android: 100 milioni di device attivati, 4,5 miliardi
di applicazioni scaricate dall’Android Market e 450.000
sviluppatori che realizzano software per i telefoni Android. Ogni
giorno si contano 400.000 attivazioni di nuovi terminali Android ed
esistono oltre 310 modelli disponibili in 112 nazioni da parte di
36 vendor e 215 carrier. Intanto l’Android Market è arrivato a
un totale di 200.000 applicazioni. "Molti erano scettici sul
nostro ingresso nell’industria mobile, perché non avevamo
esperienza nel settore", ha ricordato Hugo Barra, direttore
dell’Android product management.
I numeri di Android oggi parlano di un successo sensazionale, ma
Google non si è limitata a riposare sugli allori. La conferenza
degli sviluppatori è stata l'occasione ideale per presentare
il futuro del sistema operativo, il cui sviluppo sarà sostenuto
con una serie di miglioramenti che lo renderanno sempre più adatto
anche a device con schermi più grandi di quello del cellulare e ai
tablet.
L’ingegnere di Google Mike Cleron ha fatto sapere che Android
3.1, la nuova versione di Honeycomb, è già disponibile per il
Motorola Xoom e che la prossima release di Android avrà il nome in
codice "Ice Cream Sandwich”. Il progetto di Google è di
semplificare l'Os, di cui oggi esistono due versioni, una per
tablet e una per smartphone. Per farlo in modo rapido, Google
"prenderà una scorciatoia", ha spiegato l’Android
chief Andy Rubin: Google sceglie di non rendere Honeycomb
disponibile per i telefonini, o tramite licenza open source,
perché non vuole che i produttori forzino questo sistema
operativo, disegnato per i tablet, a funzionare anche nei
cellulari. Ice Cream Sandwich, invece, che sarà disponibile da
fine 2011, rappresenterà una ri-unificazione dei due sistemi
operativi: potrà girare su tablet e smartphone indifferentemente e
sarà pienamente open source.
Anche se la “frammentazione” tra la versione per smartphone e
quella per tablet di Android non ne ha frenato la crescita, Google
ha sottolineato che è nel miglior interesse degli sviluppatori
poter disporre di una singola versione del sistema operativo per
creare le applicazioni. Le applicazioni che esistono oggi possono
funzionare sia su smartphone che tablet, ma Google ha chiarito che
Ice Cream Sandwich renderà più facile per gli sviluppatori
realizzare applicazioni che sono ottimizzate per entrambi i tipi di
device. Android non offre un’esperienza d’uso uguale in tutti i
modelli di cellulari e tablet, come succede con Apple iPhone e
iPad, commentano gli analisti, ma Google sembra aver fatto un
importante passo nella direzione di una maggiore uniformità.
Google ha anche annunciato che si alleerà con la maggior parte dei
principali carrier e produttori di device per assicurarsi che i
nuovi cellulari e tablet Android ricevano sempre gli aggiornamenti
del software per un periodo di 18 mesi, rimediando agli attuali
ritardi con cui gli operatori mobili portano le nuove versioni del
software agli utenti.