“Il progetto di fusione tra Wind e 3 Italia è circoscritto al mercato italiano. Per questo abbiamo chiesto alla Commissione Ue di poterci occupare della questione”. E’ quanto spiega a Corcom un portavoce dell’Antitrust italiano in riferimento alla richiesta di “reindirizzo” inviata a Bruxelles.
“E’ prerogativa dell’Antistrust chiedere di occuparsi di questioni che non hanno carattere transnazionale. Per questo abbiamo fatto richiesta, vedermo cosa ripsonderà l’Europa, riferisce sempre il portavoce al nostro giornale.
“La Commissione europea ha ricevuto una richiesta di reindirizzo dalle autorità italiane e la stiamo valutando”, ha scritto in una mail Ricardo Cardoso, portavoce della Commissione per la competitività.
La richiesta italiana ha un precedente. L’Autorità antitrust tedesca aveva chiesto di poter valutare il piano di Telefonica per consolidare la sua controllata in Germania acquisendo E-Plus nel 2013. Bruxelles aveva respinto la richiesta, affermando che fosse in una posizione migliore per valutare anche in virtù della necessità di una politica coerente in termini di tlc a livello europeo. La Commissione Ue ha esteso la scadenza dell’indagine preliminare sull’operazione Hutchison-Vimpelcom al 30 marzo, dal precedente limite dell’11 marzo.