Antonio Preto: “Authority, modello italiano vincente”

Il commissario Agcom al Global Symposium of Regulators dell’Itu: “Solo un regolatore convergente può rispondere in modo efficace e rapido alle richieste di neutralità tecnologica e di assicurare un level playing field a tutti gli attori del mercato, dalle telco agli Ott”

Pubblicato il 05 Giu 2014

Discutere i benefici della digitalizzazione dei contenuti e le modalità per renderli accessibili a tutti i cittadini, assicurando loro al contempo la necessaria tutela. Era questo l’ordine del giorno della giornata conclusiva, in Bahrein, della 14esima riunione del Global Symposium of Regulators organizzato dalla Itu. Alla tre giorni, con presentazioni e interventi da parte di oltre 100 regolatori e stakeholders di tutto il mondo, ha partecipato per l’authority italiana il commissario Agcom Antonio Preto, che ha evidenziato “come il modello di Autorità convergente adottato in Italia già nel 1997, e seguito nel tempo da molti altri Paesi, costituisca oggi il modello maggiormente idoneo a garantire la promozione della concorrenza e la tutela dei consumatori in un mercato in cui è ormai impossibile distinguere i confini tra il settore audiovisivo e quello delle comunicazioni elettroniche”.

“Soltanto un regolatore convergente, infatti – si legge in una nota di Agcom – ha la possibilità di rispondere in modo efficace e rapido alle richieste di neutralità tecnologica ed alla necessità di assicurare un level playing field a tutti gli attori del mercato delle comunicazioni, siano essi fornitori di contenuti, di servizi, operatori di rete o anche Over-the-Top players”.

Il Commissario ha anche sottolineato “l’importanza del coinvolgimento dei consumatori e degli stakeholders per addivenire a una forma di regolamentazione responsabile e condivisa, nonché l’utilità della cooperazione internazionale tra le autorità, sia a livello bilaterale che multilaterale, ricordando anche la notevole esperienza acquisita dall’Autorità nella gestione di progetti di gemellaggio”

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