Un tavolo di coordinamento tra settembre e ottobre per raccogliere i rappresentanti dell’industria aerospaziale europea ed iniziare ad elaborare una bozza di piano industriale per lo spazio. Lo ha annunciato oggi Antonio Tajani, commissario europeo per l’Industria e l’imprenditoria, nel corso della presentazione dei due nuovi satelliti Galileo, il sistema europeo di navigazione satellitare, nel Centro Integrazione Satelliti di Roma della Thales Alenia Space.
“E’ mia intenzione riunire nei prossimi mesi – ha spiegato Tajani – l’industria spaziale europea per promuovere un rilancio forte del settore”. Secondo il commissario infatti l’aerospazio rappresenta una delle priorità nelle politiche di sviluppo industriale europeo nonché uno dei pilastri della cosiddetta terza rivoluzione industriale.
Tajani ha poi fatto il punto su Galileo, parlando di investimenti e risparmi “il solo progetto Galileo, grazie ai suoi servizi, porterà a un risparmio di circa 90 miliardi di euro – ha sottolineato – La costellazione, che sarà portata a termine nel 2020 con Galileo con tutti e 30 i satelliti –sarà operativa già dal 2014-2015 con il lancio dei primi servizi”.
Sul fronte investimenti Tajani ha ricordato che “l’Europa ha investito fino a oggi circa 3,5 miliardi per la realizzazione e l’implementazione di Galileo”.
“Nelle prospettive finanziarie 2014-2020 – ha puntualizzato – la Commissione ha proposto a Parlamento e Stati membri un investimento di 7 miliardi, mentre è previsto un investimento nel settore innovazione ricerca, all’interno del pacchetto Horizon 2020, di 1,3 miliardi per la sola ricerca spaziale. In più dovrebbero esserci dei fondi, non ancora quantificati, per quanto riguarda l’applicazione al settore dei trasporti delle iniziative spaziali”.
Intanto è atteso per ottobre il lancio dei due nuovi satelliti per la Validazione In Orbita (Iov) – ora in fase di realizzazione proprio nel centro romano di Thales Alenia Space – che saranno trasportati entro fine agosto alla base europea di lancio di Kourou, in Guyana Francese. I primoi due sono stati lanciati nell’ottobre del 2011.
I satelliti Iov hanno già superato i test di termovuoto.
“I satelliti della fase Foc, Full Operational Capability – ha annunciato l’ad di Tas, Luigi Pasquali – saranno lanciato nel 2013. Galileo sarà sotto controllo civile e fornirà servizi globali di posizionamento altamente precisi e garantiti. IlSistema sarà compatibile con il Gps Usa e il russo Glonass ed aprirà nuove prospettive di crescita economica con ricadute positive per cittadini e imprese”.