La grande attesa è finita ieri ma non sembra aver soddisfatto gli azionisti: Apple ha presentato la versione numero sette del sistema operativo iOs e i due nuovi iPhone, il 5S e il 5C, la versione low-cost, ma gli osservatori sono scettici sulle capacità del colosso di Cupertino di eguagliare il miliardo di smartphone venduti con il sistema operativo Android di Google.
In particolare, secondo alcuni analisti, l’iPhone C, che avrebbe dovuto essere un’alternativa meno costosa, resta troppo caro. Wall Street, fatte le debite analisi su concorrenza e margini di profitto, aveva giudicato appropriato un prezzo attorno ai 450 dollari (gratis con la sottoscrizione di un contratto telefonico), mentre Apple ha fissato il costo a 549 dollari (99 dollari con contratto), ovvero solo 100 in meno rispetto alla versione base dell’iPhone 5S. Troppo per definirlo “low-cost”: anche l‘iPhone 5C appartiene alla fascia medio-alta del mercato degli smartphone, visto che due terzi dei cellulari sul mercato costano meno di 550 dollari.
D’altro canto, qualche esperto fa notare che il nuovo modello costa come l’iPhone 4S di fascia media. La decisione di Apple indicherebbe che il Ceo Tim Cook non teme affatto che il mercato degli smartphone premium sia saturo, non per Apple, che ancora non ha accordi con alcuni dei maggiori carrier, compreso il colosso China Mobile: lo spazio per crescere è gigantesco. Inoltre nello scorso trimestre Apple ha registrato forti vendite per i modelli più vecchi di fascia media, proprio quelli che costano tra i 450 e i 550 dollari.
I nuovi brillanti colori del 5C dovrebbero accrescere ulteriormente l’interesse del mercato verso i cellulari Apple di fascia media, secondo Tony Cripps, principal device analyst di Ovum. “I consumatori più esigenti della fascia media saranno contenti di avere un device più caratterizzato, in cui il brand crede”, nota Cripps. “Il design definito è importante”.
Per Brian Marshall, capo del team di analisi tecnologiche di Isi, il 5C darà ad Apple anche un margine di profitto lordo consistente, il 40%, più alto del margine medio della Mela nello scorso trimestre e probabilmente maggiore di quello di iPhone 4S. Saranno dunque le vendite di device di fascia media a far ripartire la crescita degli utili per la Mela, conclude l’analista, anche se Wall Street non sembra per ora pensarla così: preoccupa il rallentamento delle vendite degli smartphone Apple di fascia più alta, mentre su scala globale il grosso delle vendite per i produttori viene realizzata sui mercati meno ricchi con cellulari che costano meno di 300 dollari.