Apple rivede al ribasso gli ordinativi di iPhone. Lo dice il Nikkei Asian Review secondo cui l’azienda avrebbe chiesto ai suoi fornitori di preparare circa il 20% in meno di componenti per i nuovi smartphone da lanciare sul mercato entro la fine dell’anno.
Stando al sito giapponese, l’ordine dello scorso anno prevedeva fino a 100 milioni di unità del nuovo iPhone 8, iPhone 8 Plus e iPhone X. Questa volta invece Apple prevede vendite totali di solo 80 milioni di unità per i nuovi modelli. In particolare a Foxconn, il maggiore di iPhone per i prossimi modelli. La società gestirà tutti gli smartphone Oled da 5,8 pollici e circa tra l’80% e il 90% degli ordini per il modello da 6,5 pollici. Per la versione Lcd, infine, la quota corrisponderebbe a circa il 30%.
L’anticipazione del Nikkei Asian Review ha determinato un leggero calo nella quotazione del titolo sulle borse Usa: nel pre-mercato Apple perde l’1,15% a 191,23 dollari. Ne risentono anche fornitori come Cirrus Logic (-1,5%) e STMicroelectronics (-0,5%).
Secondo il rapporto Apple si sarebbe sempre dimostrata “piuttosto conservatrice” quando si è trattato di ordinare componenti per la prossima generazione di iPhone. Cupertino avrebbe scelto dunque un approccio prudente per le nuove spedizioni, segno di un calo significativo delle stime di vendita rispetto al 2017.
Nikkei riporta anche che Apple intende velocizzare la produzione per evitare che si ripetano i ritardi visti per l’uscita dell’iPhone X nel 2017. L’obiettivo è quello di lanciare i tre nuovi dispositivi tra fine settembre e inizio ottobre