Apple ha chiuso il secondo trimestre dell’esercizio fiscale con risultati superiori alle attese, ma come previsto non è riuscita a evitare un calo degli utili del 18% a 9,55 miliardi di dollari, il primo arretramento registrato da 10 anni a questa parte. Il fatturato è cresciuto dell’11% a 43,6 miliardi. Gli analisti si aspettavano in media utili per 9,5 miliardi e ricavi in aumento dell’8%.
Per rispondere al nervosismo degli investitori, che hanno spinto il titolo in ribasso del 40% da settembre a oggi, Apple ha anche annunciato che entro fine 2015 “restituirà capitale” ai soci per un totale di 100 miliardi, 55 miliardi in più di quanto finora ipotizzato. Apple ha aumentato un piano di buyback, di riacquisto di titoli, da 10 a 60 miliardi, e ha incrementato il dividendo trimestrale del 15%. La cedola annuale, secondo stime di Apple, sarà di 11 miliardi. “Siamo fortunati a potercelo permettere”, ha detto il Ceo Tim Cook, su cui circolano con sempre più insistenza voci di un possibile passo indietro. Apple ha in cassa disponibilità in contanti per 145 miliardi.
L’azienda ha comunicato di aver venduto 37,4 milioni di iPhone nel secondo trimestre, in crescita del 6% rispetto ai 35,1 milioni nello stesso periodo dell’anno scorso. Le vendite di iPad sono lievitate del 65% a 19,5 milioni di unità, a fronte di 11,8 milioni di pezzi nello stesso periodo dell’anno scorso, ma in contrazione rispetto al trimestre tra ottobre e dicembre. Le vendite di Mac sono di poco inferiori a 4 milioni di unità, leggermente meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per il terzo trimestre, la società di Cupertino ha dato previsioni prudenti, con un fatturato compreso fra 33,5 e 35,5 miliardi di dollari, in flessione. . I margini lordi di profitto sono inoltre diminuiti al 37,5% dal 47,4% dell’anno scorso e dovrebbero rimanere sotto pressione.
Il mercato ha reagito con nervosismo ai conti di Apple, alle prese con la crescente concorrenza di rivali sempre più agguerriti, Samsung e Google in primis. Il titolo nell’after-hours ha inizialmente guadagnato fino al 5%, ma dopo la conference call degli analisti con i vertici aziendali è scivolato in ribasso. L’azienda e’ stata prudente sull’outlook, pronosticando una flessione del fatturato nel trimestre in corso. I margini lordi di profitto, pur sempre elevati in termini assoluti, sono inoltre diminuiti al 37,5% dal 47,4% dell’anno scorso e dovrebbero rimanere sotto pressione.