I piccoli azionisti di Telecom Italia non hanno alcuna intenzione di stare a guardare e in “risposta” all’offerta da 6,7 miliardi presentata da Telefonica a Vivendi per acquisire la controllata sudamericana Gvt e passare di mano l’8,3% di capitale detenuto in Telecom Italia attraverso Telco, hanno presentato un esposto alla Consob con l’obiettivo di verificare se l’operazione non presenti “palesi aspetti di conflitto di interesse”.
“La società spagnola – si legge nell’esposto di Asati – ha agito conoscendo informazioni sensibili e il suo comportamento è quindi lesivo degli interessi di tutti gli altri azionisti della società”. E se il progetto andasse in porto, “l’offerta creerebbe danni molto seri alle attività di Telecom in Brasile”. Ad Asati risulterebbe inoltre che prima della proposta di Telefonica, Telecom Italia fosse già in trattative con alcune grandi banche di affari internazionali quali Credit Suisse e Bradesco per mettere a punto una proposta di finanziamento per procedere ad una fusione con Gvt, e che quindi la proposta di Telefonica risulterebbe una mossa contro Telecom per anticipare una mossa che avrebbe impedito o comunque reso più complessa una eventuale operazione successiva.
Asati chiede inoltre “se le risultanze di questa indagine possano essere messe a disposizione di tutti gli azionisti prima del 3 settembre, data in cui scade l’offerta di Telefonica a Vivendi per la sua controllata”.