NET NEUTRALITY

Asse anglo-tedesco per una Rete più “liberal”

Il Corriere delle Comunicazioni pubblica in esclusiva il paper di Regno Unito e Germania sul mercato unico delle Tlc che chiede di diluire il pacchetto Kroes. Focus sulla net neutrality: “Impedire agli operatori di bloccare i servizi rivali, ma senza essere troppo prescrittivi”

Pubblicato il 24 Apr 2014

Francesco Molica

internet-reti-fibra-131210183033

La proposta di regolamento sul mercato unico delle tlc approvata dal Parlamento europeo lo scorso 3 aprile si prepara a saggiare la ghigliottina degli stati membri. Le diplomazie dei 28 – che cominceranno a dibattere il testo martedì 29 aprile – potrebbero infatti rimettere in causa, diluendole o passandole in cavalleria, un buon numero delle misure varate da Strasburgo. In special modo quelle su net neutrality, radiospettro, accesso all’ingrosso e perfino roaming. A rendere verosimile questo scenario è un paper firmato congiuntamente da Regno Unito e Germania che il Corriere delle Comunicazioni pubblica in esclusiva.

Secondo i due paesi membri, che a quel che si vocifera avrebbero anche il favore di Francia e Spagna, alcuni elementi della proposta “sono complessi e presentano difficoltà significative”, tanto da minacciare il raggiungimento “di un accordo in tempi rapidi”. Per questo motivo, l’asse anglo-tedesco propende per una versione più light e meno prescrittiva della proposta.

A cominciare proprio dalla net neutrality: “è essenziale garantire un internet aperto impedendo agli operatori di bloccare o rallentare i servizi rivali. Tuttavia, abbiamo bisogno di garantire lo sviluppo di internet evitando di essere troppo prescrittivi o iscrivendo nella pietra gli odierni principi”. Una posizione che potrebbe aprire un abisso con le norme assai stringenti votate dai deputati europei, che oltre a blindare il principio di non discriminazione del traffico, mettono alle corde la possibilità per gli Internet provider di erogare “servizi specializzati” con migliore qualità.

Pur sollecitando la definizione di una data precisa per l’abolizione del roaming, Germania e Regno Unito sembrano anche sollevare perplessità all’indirizzo del dispositivo legislativo previsto per pervenire a questo traguardo. Anche in questo caso si parla di elementi “troppo prescrittivi” che andrebbero “rimossi dalla proposta”. Echeggiando gli allarmi già lanciati da alcuni analisti (ad esempio Strand), i due paesi paventano che le disposizioni rafforzino il “rischio di arbitraggi dovuti ai differenti livelli di prezzo tra gli stati Ue” e chiedono pertanto più garanzie, attraverso “un meccanismo più chiaro”. In un altro passaggio del documento, scrivono che “non è stata dimostrata con chiarezza la necessità di regolare le chiamate internazionali (per il fisso) all’interno dell’Europa”, riferendosi ad un’altra delle misure chiave del pacchetto sul mercato unico.

Berlino e Londra chiedono anche cancellare con un tratto di penna l’intero bagaglio di disposizioni sul radiospettro che spingono sull’armonizzazione europea delle aste per le frequenze e il commercio sul mercato secondario delle licenze. Stessa sorte dovrebbe toccare alle norme sull’accesso all’ingrosso. Sullo spettro, scrivono i due paesi, “occorre dare priorità al miglioramento del coordinamento tra stati membri nell’ambito degli accordi e della legislazione già in campo”. O al limite, “dare mandato al Berec” di “esplorare possibili soluzioni, invece di tradurle adesso in una nuova proposta legislativa”.

Gli stati membri – che riuniti in seno al Consiglio formano il secondo ramo legislativo europeo – dovrebbero presentare una propria versione emendata del testo entro settembre, ma il clou dei negoziati andrà in scena in giugno nel corso del vertice dei Ministri europei delle tlc. Secondo i “bookmaker “più informati, diversi paesi che in origine avevano assicurato un sostegno incondizionato alla proposta licenziata in settembre dal commissario per l’agenda digitale Neelie Kros, avrebbero deciso di abbracciare la linea di Regno Unito e Germania.

L’Italia, per sua parte, non avrebbe ancora maturato una posizione definita. Qualora il Consiglio approvi tutte o una parte delle modifiche suggerite da Berlino e Londra, si profila il rischio di un braccio di ferro con Strasburgo. Molto però dipenderà da quanto il nuovo Parlamento europeo si mostrerà incline al compromesso. Altrimenti le tempistiche di emanazione del pacchetto potrebbero dilatarsi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati