Gli ambiziosi obiettivi indicati dalla Commissione Europea per la realizzazione della Gigabit Society richiedono investimenti ingenti nella costruzione delle reti FTTH. I costi elevati, legati essenzialmente alle operazioni di scavo e posa dei cavi, rappresentano un ostacolo significativo per gli operatori telco.
In occasione della FTTH Conference 2017 di Marsiglia, Huawei e Analysys Mason, società di consulenza internazionale nel mondo delle telecomunicazioni, hanno pubblicato il primo studio che analizza il possibile ruolo delle società elettriche nel roll-out delle reti in fibra ottica. L’utilizzo delle infrastrutture elettriche preesistenti può infatti comportare cospicui risparmi per accelerare sullo sviluppo delle reti ultrabroadband.
Basandosi su alcune esperienze europee sul tema e tenendo conto delle caratteristiche delle infrastrutture elettriche, il report mira a fornire una guida pratica in termini di modelli di business e operativi per gli operatori Power che vogliono investire nel business delle reti FTTH.
In particolare, gli approcci raccomandati sono relativi alla massimizzazione delle sinergie con gli operatori telco, anche attraverso la costituzione di joint venture, e all’erogazione di servizi wholesale.
Se da una parte le società elettriche sono in possesso di numerosi pali e condotti, che possono essere velocemente impiegati per far passare i cavi in fibra, allo stesso tempo questi operatori hanno scarsa esperienza e know-how nell’erogare servizi di telecomunicazione. Collaborare con gli operatori telco per far leva sulla loro esperienza può quindi essere una pratica di successo che apporta benefici ad entrambi i soggetti. In questo modo, gli operatori Power possono capitalizzare le proprie infrastrutture per il roll-out rapido di reti in fibra per poi fornirne l’accesso in modalità wholesale a diversi operatori.
Tale modalità di collaborazione rappresenta una della “Smarter Way to Gigaband” presentate da Huawei e relative alle modalità di accelerazione del roll-out delle reti FTTH.