L'APPROFONDIMENTO

Asset Tlc e patrimonio culturale, la svolta da realtà aumentata e intelligenza artificiale

Il Politecnico di Torino in pole con tre progetti di innovazione che accelerano la trasformazione digitale. Inwit partner industriale per una ricerca su come migliorare la gestione delle torri di telecomunicazioni utilizzando le tecnologie avanzate

Pubblicato il 11 Gen 2023

intelligenza-artificiale_278524988

La realtà aumentata (AR) e l’intelligenza artificiale sono straordinari strumenti per spingere la trasformazione digitale nel settore Aec (architettura, ingegneria e costruzioni).

La gestione dei progetti, la progettazione collaborativa, la documentazione sull’avanzamento dei lavori di manutenzione e costruzione, la sicurezza dei cantieri e la formazione sono alcuni dei casi che possono trarre vantaggio dalla istituzione di un continuum tra reale e virtuale fruibile attraverso i dispositivi mobili.

In questo quadro il Politecnico di Torino sta testando alcune soluzioni che spaziano dall’innovazione del patrimonio culturale fino al settore delle Tlc. Ne parliamo con Roberta Spallone, docente di Disegno e Tecniche digitali per la rappresentazione presso il Dipartimento di Architettura e Design dell’ateneo Piemontese.

Professoressa, quali sono i progetti di ricerca a cui sta lavorando il Politecnico?

Il primo progetto, risalente al 2018, ha riguardato l’applicazione di sistemi di AR per accrescere il dato informativo della mappa di Torino presente nel Theatrum Sabaudiae attraverso modelli digitali ricostruttivi del patrimonio e documenti bibliografici e archivistici. Si tratta di una app che impiega l’image recognition and tracking per ricostruire in uno spazio tridimensionale un modello virtuale dell’oggetto rappresentato sul documento. L’applicazione è stata completata con un menu dal quale consultare le immagini corrispondenti a documenti correlati al manufatto ricostruito digitalmente. In questo modo offriamo a chi consulta il documento originale, o riprodotto in formato cartaceo, uno strumento di conoscenza approfondita del volume. Il secondo progetto, intrapreso nei primi mesi del 2019, riguarda la mappatura aumentata degli atri barocchi torinesi dotati di volta unitaria complessa.

In questo caso, con quale obiettivo?

L’idea è stata rendere disponibili i risultati della ricerca che hanno comportato la costruzione digitale di modelli geometrici interpretativi all’interno degli stessi spazi studiati, sfruttando la flessibilità crescente delle tecnologie di AR. Per il sistema di model tracking abbiamo impiegato una demo prodotta da Apple, modificata per consentire il rilevamento a una maggiore distanza: con una procedura guidata viene inquadrato l’oggetto di riferimento da diversi punti di vista e, al termine del rilevamento, il software permette di verificare che l’oggetto rilevato sia riconosciuto e tracciato e di posizionarlo nello spazio virtuale costruito. Gli oggetti possono essere esportati nell’app prodotta per la visualizzazione in AR.

Anche in ambito telco la realtà aumentata può essere uno straordinario driver di innovazione.

Il terzo progetto riguarda infatti la “contemporaneità” e lo abbiamo messo in campo in partnership con Inwit, che ha avviato un processo di digitalizzazione delle sue torri, i suoi asset. L’obiettivo è lo sviluppo di un’applicazione mobile basata sulla realtà aumentata (AR) per l’esplorazione dei siti di torri per telecomunicazioni e l’interazione con un database Bim (Building Information Modeling ) correlato. Il progetto mira a fornire strumenti di facile utilizzo per la gestione degli asset fisici e di un modello aggiornato. Ad esempio, inquadrando l’infrastruttura tramite l’applicazione, è possibile leggerne le proprietà sulla base degli elementi visualizzati, eliminare quelli non presenti in sito, ed eventualmente segnalare i mancanti all’interno del gemello digitale.

Come funziona la app?

L’app consente la “navigazione” del database dall’interno dello spazio reale, allineando i dati del modello virtuale alle immagini della videocamera. L’interfaccia supporta funzioni di interrogazione di elementi specifici per accedere a funzioni di modifica: dato un elemento del modello Bim selezionato viene permesso all’utente di modificare alcuni parametri, come ad esempio l’orientamento di un’antenna o il numero di antenne, o di inviare richieste di aggiornamento più complesse ai modellatori, per garantire un gemello digitale, e il relativo database, sempre aggiornato sullo stato di fatto del sito.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati