FREQUENZE

Asta Lte, la Repubblica Ceca ci riprova con il cap

Il regolatore ha fissato un tetto al prezzo massimo per l’acquisizione delle licenze 4G dopo il fallimento della gara di marzo per eccessi di rialzo

Pubblicato il 09 Apr 2013

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L’Authority delle comunicazioni della Repubblica Ceca (Ctu) ha organizzato una nuova asta frequenze Lte, allo scopo di stimolare l’ingresso di un quarto player sul mercato nazionale. Il Ctu ha reso noto che le frequenze a 800 Mhz, le più pregiate messe in vendita, saranno dedicate esclusivamente ai nuovi entranti. L’obiettivo è stimolare la concorrenza in un mercato dominato da tre operatori: le filiali locali di Telefonica, Deutsche Telekom e Vodafone Group.

A metà marzo l’Authority ceca aveva sospeso la gara Lte, perché i prezzi per l’acquisizione delle frequenze erano lievitati troppo rispetto alle aspettative pre-asta. “L’obiettivo è sostenere lo sviluppo di reti mobili ad alta velocità 4G, allargando la concorrenza”, si legge in una nota dell’Authority ceca. Il limite per la presentazione delle manifestazioni di interesse e partecipare alla nuova gara è fissato all’8 giugno.

Per la nuova gara, Il regolatore ha fissato un limite massimo di 10 miliardi di corone (505 milioni di dollari) per le offerte. Il mese scorso il Ctu ha sospeso l’asta perché dopo alcuni rilanci il prezzo era schizzato a oltre 20 miliardi di corone (1 miliardo di dollari) rispetto alla base d’asta di 7,4 miliardi di corone fissata prima dell’inizio della gara. Prezzi troppo alti per l’acquisto delle licenze sarebbero inevitabilmente ricaduti sui clienti.

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