Asta Lte, via alla consultazione pubblica

Il testo Agcom propone di introdurre a carico degli aggiudicatari un insieme di obblighi di copertura, differenziati per bande. Previsti sconti sulle offerte per chi realizza reti a basso impatto ambientale

Pubblicato il 24 Mar 2011

Parte oggi la consultazione pubblica sulla delibera
dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che
definisce le procedure per l'assegnazione delle frequenze del
digital dividend televisivo e delle altre frequenze disponibili per
sistemi mobili a larga banda, nonche' le regole per assicurare
efficienza e condizioni di concorrenza nell'uso dello spettro
radiomobile. Lo afferma una nota dell'Agcom. Il testo,
approvato ieri dal consiglio dell'Autorita', mette a gara
oltre 300 MHz di banda, la maggiore assegnazione singola mai
avvenuta in Italia e detta le linee guida per procedere al
refarming della banda a 1800 MHz, oggi usata per il Gsm, verso le
moderne tecnologie a larga banda quali LTE e Wimax, e per prorogare
le licenze esistenti a 900 e 2100 MHz ai fini di un generale
riassetto del comparto mobile. L'asta pone inoltre le
condizioni per l'ingresso di eventuali nuovi competitori nel
mercato mobile. La consultazione durera' 30 giorni.

Il testo in consultazione, inoltre, propone di introdurre a carico
degli aggiudicatari un insieme di obblighi di copertura,
differenziati per le bande. Obblighi in direzione della copertura
del divario digitale verrebbero imposti agli aggiudicatari delle
bande piu' pregiate a 800 MHz, invece obblighi piu'
orientati alle coperture cittadine agli aggiudicatari delle altre
bande, in tal modo bilanciando gli oneri previsti con le
caratteristiche delle bande, e realizzando cosi' obiettivi in
sintonia con l'Agenda digitale.

Il provvedimento introduce anche numerose disposizioni che vanno
nella direzione dell'uso efficiente e flessibile dello spettro,
con la possibilita' di leasing dello spettro, offerte wholesale
(all'ingrosso), condivisione delle frequenze, offerte agli
aggiudicatari. Sono previsti anche sconti sulle offerte
aggiudicatarie per chi realizza reti 'verdi' di nuova
generazione a basso impatto ambientale. Per gli aggiudicatari
e' anche previsto l'obbligo di avvio del servizio
commerciale entro tempi prefissati ed il mantenimento, conclude una
nota, di una offerta commerciale che segua i principi di 'net
neutrality', con benefici per l'utenza.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Argomenti


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati