La vendita di Metroweb entra nel vivo. La settimana prossima inizia
la fase due dell’asta per la rete in fibra ottica di Milano, in
mano a Stirling Square (75%) e A2A (25%), che hanno posto un nuovo
paletto: niente aggregazioni. Lo scrive il Sole 24 Ore, aggiungendo
che sono sei gli acquirenti in lizza, ammessi alla data room, per
un’operazione valutata tra i 430 e i 450 milioni di euro. Fra i
pretendenti, secondo Milano Finanza, spunta Unicredit e forse
Generali.
La novità è il rientro in gara di F2i, il fondo infrastrutturale
promosso da Vito Gamberale, affiancato da Intesa Sanpaolo, in un
primo tempo indicato come partner di Telecom Italia, uscita di
scena come Fastweb. Gli altri fondi in lizza sono Axa, assistita da
Banca Leonardo. E Antin, con il supporto di Bnp Paribas e la
consulenza di Bonelli Erede Pappalardo. Più l’italiana
Clessidra. Wind e Vodafone completano la rosa dei pretendenti.
Fastweb e Telecom Italia potrebbero rientrare in scena a giochi
fatti, al fianco del vincitore della gara.
Secondo Milano Finanza, anche Unicredit e forse Generali, in
maniera indipendente fra loro, starebbero sondando il terreno per
verificare l’opportunità di effettuare investimenti insieme con
uno dei soggetti di gara.