I governi europei dovrebbero contenere i costi delle frequenze del
4G che si preparano a mettere all’asta: prezzi troppo alti per
gli operatori potrebbero significare minori investimenti nelle zone
rurali. A dirlo è il colosso britannico della telefonia mobile
Vodafone Group, che tramite il Ceo Vittorio Colao, ha messo in
guardia i governi europei facendo notare che se cercheranno di
aumentare i prezzi delle nuove frequenze mobili, le telco avranno
meno soldi da spendere nelle reti rurali.
Come noto, diversi Paesi si stanno preparando a mettere all’asta
lo spettro del 4G: Spagna, Portogallo, Irlanda e la stessa Gran
Bretagna, con gare che si terranno di qui a due anni. Ma Vittorio
Colao, che ha parlato in un’intervista con il quotidiano di
Londra The Times, pensa che non potrà ripetersi quando accaduto
con la vendita delle licenze 3G nel 2000, che nella sola Uk hanno
fruttato allo Stato 22,5 miliardi di sterline.
Gli analisti hanno calcolato che con la vendita delle frequenze del
4G il governo inglese potrà ricavare 4 miliardi di sterline nel
2012, anche se gli operatori mobili sostengono che il modo in cui
la gara è strutturata potrebbe ridurre ulteriormente i guadagni
per lo Stato.