At&t non è interessata – almeno per ora – a comprare Vodafone: la telco americana ha pubblicato una nota ufficiale in cui smentisce qualunque intenzione di lanciare un’offerta di takeover per il gruppo britannico. At&t ha detto di aver rilasciato questa dichiarazione formale dietro richiesta dello Uk Takeover Panel, il Comitato Acquisizioni britannico, che ha chiesto chiarimenti dopo le numerose indiscrezioni trapelate sui media sul progetto di At&t di espandersi sul continente europeo tramite l’acquisizione di Vodafone.
L’ipotesi di un interesse di At&t per Vodafone era stata alimentata tempo fa anche dalle dichiarazioni del Ceo Randall Stephenson che aveva indicato che c’è “un’enorme opportunità” di investimento nella banda larga mobile in Europa.
Vodafone è il secondo maggiore operatore mobile del mondo, attivo in Europa, India e Africa. Sta cedendo la propria partecipazione nell’operatore americanoUk Verizon Wireless al partner Verizon Communications per 130 miliardi di dollari. Gli analisti ipotizzano che la vendita della divisione Usa, che dovrebbe essere completata il mese prossimo, renda Vodafone più aperta ad essere oggetto di takeover.
Tuttavia, in base al regolamento britannico sulle acquisizioni (Uk Takeover Code) non sarà possibile per At&t fare un’offerta per Vodafone nei prossimi sei mesi. Con le dovute eccezioni: At&t ha fatto sapere che si riserva il diritto di lanciare una propria offerta o di partecipare a un’offerta congiunta nei prossimi sei mesi in base alle eccezioni consentite dallo stesso regolamento britannico sui takeover; l’eccezione si potrebbe presentare per esempio se il cda di Vodafone acconsente a tale proposta o a un’offerta da un eventuale terzo soggetto interessato all’acquisizione.
L’ipotesi del takeover non è dunque del tutto esclusa, ma le smentite di oggi di At&t non sono piaciute al mercato: Vodafone è arrivata a perdere oltre il 6% in Borsa dopo che la telco statunitense ha escluso per il momento un’offerta per il gruppo britannico.