MERCATO

At&t fa cash con le torri mobili: Europa più vicina?

Operazione da 4,85 miliardi di dollari: saranno ceduti a Crown Castle i diritti di utilizzo di quasi 10mila torri mobili. Per gli analisti è una mossa mirata ad acquisizioni nel Vecchio continente

Pubblicato il 21 Ott 2013

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At&t ha venduto i diritti di 9.700 delle sue torri mobili alla Crown Castle per 4,85 miliardi di dollari contanti, un’operazione che per gli analisti di Mediobanca Securities aumenta la visibilità di At&t dell’ammontare di cash, “e questo ben si abbina con la volontà di espandersi nelle regioni europee”.

Crown Castle avrà il diritto esclusivo di affittare e usare le torri di At&t per una media di 28 anni. Al termine del contratto di leasing, Crown Castle avrà l’opzione di comprare le torri per 4,2 miliardi di dollari.

Quasi metà delle torri wireless interessate sono collocate nei 50 principali mercati degli Stati Uniti, dove si attende il grosso dell’attività di densificazione e aggiornamento delle reti, ha fatto sapere Crown Castle. L’accordo estende la copertura di Crown Castle del 33%, rafforzando la sua leadership americana come operatore di torri mobili.

In base al contratto siglato tra le due aziende, At&t manterrà le sue infrastrutture di comunicazione sulle torri per un minimo di 10 anni; riscuoterà un affitto di 1.900 dollari per sito e esigerà un aumento annuale sull’affitto del 2%. At&t avrà anche accesso a spazio aggiuntivo sulle torri per suoi usi futuri, tranne alcune restrizioni previste dal contratto. La transazione dovrebbe essere chiusa nel quarto trimestre.

Sempre secondo Mediobanca Securities, “il mercato delle torri americane sta diventando sempre più efficiente: l’attuale frammentazione non ha senso e il consolidamento del comparto” potrebbe portare benefici in termini di sinergie e risparmio del capitale per investimenti. In più, fatte le debite differenze tra il mercato americano e quello italiano, gli analisti della banca d’affari ritengono che il deal renda più credibile la valutazione delle 12.000 torri di Telecom Italia tra i 500 milioni e il miliardo di euro. Nella sua nota Mediobanca Securities evidenzia anche che Ei Towers (outperform, 40 euro) come titolo è molto economico (presenta più del 50% di sconto sull’Ebitda rispetto ai peer) e agirà come consolidatore naturale nel mercato domestico del business delle torri.

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