At&t ha chiuso il primo trimestre con ricavi inferiori alle stime. La crescita degli abbonamenti wireless è stata trainata da sottoscrittori di servizi per tablet, che pagano tariffe inferiori rispetto agli utenti di smartphone. I ricavi si sono fermati a 31,36 miliardi di dollari, in calo dell’1,5% rispetto ai 31,82 miliardi dello stesso periodo del 2012. Le stime degli analisti parlavano di 31,74 miliardi di dollari.
Gli utili netti sono aumentati a 3,7 miliardi di dollari, a fronte di 3,58 miliardi nello stesso periodo del 2012.
Nel dettaglio, i ricavi della divisione wireless sono saliti del 3,4%, mentre quelli della divisione della rete fissa sono scesi dell’1,8% su base annua.
Il secondo operatore Usa alle spalle di Verizon ha registrato 296mila nuovi sottoscrittori nel trimestre, 101mila in più rispetto al pool di analisti contattati dalla Reuters. Questo risultato è frutto di 365mila nuovi utenti di tablet, a fronte della perdita di 69mila sottoscrittori di utenti smartphone. Secondo Michael McCormack, analista di Nomura, la crescita dello 0,9% dell’Arpu è inferiore rispetto alle attese di un incremento dell’1,9%.