Il cambiamento era nell’aria da tempo, perché la febbre da
smartphone e l’esplosione del traffico dati spinge gli operatori
mobili a ripensare i loro piani tariffari. E oggi negli Stati Uniti
At&t fa da apripista nel dichiarare la fine del modello “senza
limiti”.
L’operatore non venderà più tariffe per scambio dati “no
limits” a chi si abbona oggi alla sua rete mobile, come riporta
il Wall Street Journal. Ciò significa prezzi più bassi per gli
utenti medi, che non usano in modo pesante i servizi dati, ma costi
più elevati per chi scambia i dati in grande quantità e usa
regolarmente iPhone e BlackBerry per scaricare video e ascoltare le
radio su internet.
Chi è già utente di uno smartphone su rete At&t può decidere se
passare ai nuovi modelli tariffari o restare a quelli vecchi, ha
chiarito il portavoce del carrier, Mark Siegel. Le cose cambiano
per chi si abbona invece per la prima volta. Dal 7 giugno, il piano
dati “senza limiti” a 30 dollari al mese viene eliminato e
sostituito dalla nuova offerta basata sul consumo: 15 dollari al
mese per 200 megabyte di traffico dati wireless, 25 dollari al mese
per 2 gigabyte, mentre per chi supera questa soglia ogni gigabyte
aggiuntivo costerà 10 dollari in più. Chi vuole risparmiare può
comunque passare il proprio traffico dati sulle reti wi-fi di At&t,
il cui uso, gratis e senza limiti, è incluso nel piano
tariffario.
Il carrier americano sottolinea che il cambiamento è un vantaggio
per quasi tutti gli abbonati: secondo At&t il 98% dei clienti degli
smartphone usa meno di 2 gigabyte di dati al mese. La società di
analisi Sanford C. Bernstein stima che il cliente medio
dell’iPhone usa 250 megabyte di dati al mese.
At&t abolirà anche il piano dati illimitato a 30 dollari al mese
per chi compra oggi l’Apple iPad con collegamento wireless, anche
qui sostituendolo con un piano a consumo: 25 dollari al mese per 2
gigabyte. Chi è già in possesso dell’iPad potrà mantenere il
vecchio piano tariffario “no limits”. Secondo il WSJ, è
possibile che Verizon Wireless segua la strada aperta da At&t,
mentre Sprint Nextel non sarebbe interessata per ora alla
tariffazione a consumo.