La crescita dei servizi portati direttamente a case e edifici con
la fibra ottica ha conosciuto una forte accelerazione in Europa nel
2009. Secondo uno studio realizzato da Idate per l’Ftth Council
Europe, il numero di abbonati all’Ftth/b è aumentato del 19%
negli ultimi sei mesi dell’anno scorso e ha raggiunto quota 3,5
milioni. Il numero di case ed edifici connessi è cresciuto del 29%
fino a 25 milioni.
Lo studio è stato condotto in 36 nazioni europee, Russia inclusa,
che da sola rappresenta circa 1 milione di abbonati. Esclusa la
Russia, la maggioranza di abbonati (il 77%) si concentra in sette
Paesi, nel seguente ordine: Svezia, Italia, Francia, Lituania,
Norvegia, Olanda e Danimarca.
La società di ricerche Idate ha anche individuato 249 progetti
sull’Ftth/b avviati in Europa, di cui 136 sono nuove iniziative
partite dopo giugno 2005. I principali player sono comuni e
utilities, che rappresentano il 55,7% dei nuovi progetti per
l’implementazione della fibra che arriva a casa. Gli operatori
alternativi rappresentano il 28,7% del numero totale dei progetti,
ma oltre il 74% degli edifici connessi e anche la maggior parte
degli abbonati, guidati dall’italiana Fastweb. Seguono B2 in
Svezia, Illiad/Free, Numericable e Sfr in Francia, Orange Slovensko
e T2 in Slovenia. Insieme queste aziende contano 841.500 abbonati,
il 24% del totale europeo per l’Ftth/b, Russia inclusa.
Quanto alla tecnologia usata, Ethernet è ancora la prima scelta e
viene impiegata nell’84% dei progetti Ftth/b attivi a fine
2009.