“Per le tlc il 2014 deve essere l’anno della ripresa”. Lo afferma Cesare Avenia, presidente di Assotelecomunicazioni-Asstel, in un’intervista al Sole24Ore. Passando in rassegna le prestazioni del settore negli ultimi anni, Avenia ricorda che il 2012 è stato un anno negativo per gli operatori telefonici mobili e fissi (-5%), e “il 2013 non è andato meglio, anzi. I dati li renderemo noti in seguito, ma per quest’anno prevediamo un calo attorno all’8-10% sul totale del mercato delle tlc”.
Le opportunità per la ripresa, sostiene Avenia, è nell’Lte: “Gli operatori stanno investendo – afferma – mi auguro che questi investimenti siano accompagnati da offerte tariffarie che coniughino qualità e disponibilità di band aa giusta remunerazione”.
“Personalmente credo che anche per il 2014 gli operatori mobili in Italia resteranno quattro”, afferma, mentre le prestazioni negative del mercato sarebbero secondo il presidente di Asstel da imputare alla serrata guerra dei prezzi in atto: “Il settore ha continuato a investire più che in altri Paesi – dichiara Avenia – In un anno di perdita come il 2012 si parla di un aumento de 16,3%”. “Le tlc – conclude – sono un’opportunità di sviluppo da non perdere. Il paese cresce se si trasforma e se innova e le telecomunicazioni sono una leva essenziale. E’ anche per questo che tanto si parla giustamente della necessità di accelerare sull’agenda digitale. L’infrastrutturazione digitale apre nuovi orizzonti anche per le abitudini di comportamento e di consumo. E questo è conditio sine qua non per la ripresa e la crescita”.