“Gli operatori di rete hanno la responsabilità di far emergere la domanda per il 5G“, secondo Sabrina Baggioni, Direttore programma 5G Vodafone Italia.
Vodafone è già molto avanti con l’implementazione del 5G e in particolare degli use case: dalla sanità ai trasporti, dal gaming all’agricoltura gli annunci in termini di applicazioni e servizi si moltiplicano. Baggioni ha sottolineato infatti come “molto del valore del 5G si trova nella costruzione degli use case e nell’abilitazione dei nuovi modelli di business e dell’aumentata efficienza che il 5G può portare. La chiave di volta è la traduzione della tecnologia da abilitatore in servizi che creano valore per la società e il tessuto imprenditoriale”.
Il mercato italiano è oggi molto più pronto per il grande salto rispetto a un anno fa: “Dopo l’estate del 2020 abbiamo rilevato nelle imprese un vero cambio di passo sul 5G: i clienti sono interessati alle trasformazioni che il 5G può portare”.
Le aziende devono continuare ad essere curiose, “capire il valore del 5G, il suo impatto sui processi, e implementare le applicazioni da subito, anche partendo da ambiti più ristretti per poi ampliare i progetti. È importante riconoscere l’offerta per i settori verticali, ma occorre valorizzare anche le soluzioni orizzontali, quelle che migliorano la catena del valore per le aziende“.
Vodafone Italia si è di recente aggiudicata bandi per servizi 5G in Lombardia, a Genova e a Catanzaro, dove sta lavorando, in collaborazione con attori pubblici e privati su settori come la sicurezza delle infrastrutture e la viabilità (a Genova), il turismo e l’accessibilità (a Catanzaro), la mobilità connessa e automatizzata, lo sport e il wellbeing (in Lombardia).
Il continuo investimento di Vodafone in sperimentazione e innovazione “è fondamentale perché la tecnologia evolve in continuazione. Inoltre, risponde a un’esigenza del territorio“, ha indicato Baggioni. “È importante dare valore alle richieste che vengono dagli utenti. Il 5G è ecosistema e scambio di competenze e anche per questo lavoriamo sul territorio, anche con le startup e le Pmi, che sono una fucina di innovazione sul perché stanno dimostrando di essere le prime a capire come un prototipo può diventare un super servizio grazie al 5G”.