Banda larga, Bolzano si prende la rete: in arrivo la newco Brennercom

Approvato dalla Provincia il piano di scissione parziale dell’azienda con la creazione di una società ad azionariato pubblico che avrà la gestione dell’infrastruttura. Il presidente Kompatscher: “Garantiremo l’interesse pubblico dell’accesso a Internet come previsto dall’Agenda digitale europea”

Pubblicato il 28 Set 2016

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E’ in arrivo una new company che assumerà la gestione della banda larga di Brennercom in Alto Adige. Lo ha annunciato il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher. La giunta provinciale ha detto sì al nuovo piano di scissione parziale non proporzionale di Brennercom con la formazione di una nuova società di capitale ad azionariato pubblico. Oggi è previsto anche il via libera dell’assemblea della Spa.

Il piano di piano di scissione di Brennercom prevede 3 milioni di euro in più attribuiti alla newco pubblica, che acquisisce l’intera
banda larga. L’operazione, come noto, prevede la scissione in Brennercom Spa del ramo d’azienda infrastruttura della telecomunicazione e la conseguente nascita di una seconda società, interamente pubblica composta da Provincia (83%), Selfin (8,2%), Asm Bressanone (3,4%), Autostrada del Brennero (5,3%). Tale newco si occuperà dell’asset dell’intera rete e pertanto della promozione della banda larga.

“Abbiamo trovato un’intesa per scorporare dall’attività economica di un’impresa la rete della banda larga, un passo cruciale perché significa garantire l’interesse pubblico dell’accesso a Internet sull’intero territorio, come previsto dall’Agenda digitale europea”, ha dettoKompatscher. Con l’infrastruttura acquisita – non solo cavi ma anche tecnologia, hardware e personale – la nuova società pubblica diventa operativa e completa quindi il percorso di copertura in digitale di tutto l’Alto Adige in aggiunta ai 1000 km di cavi della rete provinciale. Per i soci confluiti nel Sindacato pubblico si tratta di un buon accordo anche sul piano economico, perché rispetto al primo progetto di scissione il valore di estromissione è stato liquidato con 3 milioni di euro in più. La congruità del rapporto di scambio è stata confermata anche dal giudizio positivo del perito incaricato.

Il totale del patrimonio netto contabile della nuova società è quindi di 19,76 milioni di euro, ripartiti in immobilizzazioni immateriali (contratti, licenze, ecc.), materiali (i 4 piani della sede a Bolzano sud) e le disponibilità liquide di 7,5 milioni. “A conti fatti, in tutti questi anni la partecipazione pubblica in Brennercom ha registrato utili con un rendita netta di capitale pari a quasi il 5%”, ha ricordato Kompatscher.

Oggi l’assemblea dei soci di Brennercom è chiamata a ratificare il progetto di scissione, con contestuale costituzione della nuova società pubblica. La conclusione di questo iter procedurale corrisponde esattamente ai piani di dismissione delle partecipazioni pubbliche deliberati dalla Giunta provinciale già nel 2014 con l’obiettivo della copertura del territorio provinciale con la banda larga e del collegamento capillare di Comuni, imprese e cittadini alla rete della fibra ottica.

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