IL RAPPORTO

Banda larga, Bric e Giappone trainano gli investimenti

Secondo Infonetics la crescita sarà del 6%. Ma in Europa le big telco restano caute, pesa la caduta dei ricavi

Pubblicato il 27 Nov 2013

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Secondo un rapporto di Infonetics gli investimenti Capex da parte degli operatori di telecomunicazioni in tutto il mondo cresceranno del 6% nel 2013. In base all’analisi della società di ricerche di mercato, specializzata nel settore, la crescita sarà maggiore nei paesi Bric e in Giappone, ma anche in Europa aumenteranno gli investimenti negli asset principali, strada che è stata seguita ad esempio dalla compagnia telefonica Telecom Italia, Deutsche Telekom e Telefónica.

L’area di investimento nella quale si concentrerà maggiormente l’attenzione degli operatori di telecomunicazioni sarà sicuramente quella legata alle infrastrutture per la banda larga, allo scopo di migliorare i servizi di internet adsl e connessione mobile. Inoltre l’analisi di Infonetics ritiene che aumenteranno soprattutto le quote delle compagnie di telefonia mobile a scapito degli operatori di telefonia fissa.

“Nonostante la lenta crescita nel 2012 – ha dichiarato Stéphane Téral, principale analista per le infrastrutture mobili di Infonetics Research – gli asset fondamentali sono intatti e il 2013 si preannuncia come il terzo anno di un ciclo di investimenti caratterizzati da Capex ridotti nei paesi occidentali, mentre ci sarà una ripresa in Giappone e nei paesi Bric (Brasile, Russia, India, e Cina) che fornirà la maggior parte dell’impulso per il 6% annuo di crescita a livello globale”.

I “big 5”, ovvero le maggiori compagnie europee di telecomunicazioni, Deutsche Telekom, Orange, Telecom Italia, Telefónica e Vodafone, rimarranno quindi più caute nel rilanciare gli investimenti nei propri asset e questo a causa della caduta di ricavi registrata negli ultimi mesi. Tuttavia continueranno a sviluppare le loro reti con un particolare interesse verso le infrastrutture per la banda larga.

Il vero boom di investimenti Capex, come ha sottolineato l’analista Infonetics, avverrà nei paesi delle economie emergenti come Brasile, Russia, India e Cina, che necessitano di ingenti risorse per uno sviluppo radicale del proprio sistema di telecomunicazioni. Il Giappone, poi, insieme a tutta la regione Asia-Pacifico, rimarrà la nazione principale con più investimenti nel settore, almeno fino al 2017.

Gli investimenti globali, secondo le previsioni di Infonetics, aumenteranno di anno in anno fino al 2016, per poi calare leggermente. Relativamente al fatturato totale, gli investimenti Capex dovrebbero rappresentare una percentuale di poco superiore al 15%. Il volume d’affari complessivo trarrà però giovamento da questo flusso di investimenti che produrrà ricavi per 2 mila miliardi di dollari.

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