La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica in vista dell’aggiornamento dell’elenco dei mercati delle telecomunicazioni al dettaglio e all’ingrosso che rientrano nella cosiddetta “procedura dell’articolo 7” della Commissione prevista dalla normativa Ue in materia. Nel dettaglio i mercati prevedono l’accesso al dettaglio alla rete telefonica pubblica e l’accesso all’ingrosso alla banda larga. L’elenco dei mercati rilevanti consente alle autorità nazionali di regolamentazione di coordinare gli interventi sui rispettivi mercati.
La revisione terrà conto dei principali mercati e sviluppi tecnologici, ad esempio le applicazioni e i servizi basati sul web, la convergenza tra diversi tipi di reti e servizi nonché gli sviluppi di reti e servizi Internet ad alta velocità. Sulla base dei risultati la Commissione rivedrà l’attuale raccomandazione sui mercati rilevanti, il cui ultimo aggiornamento risale al 2007. La Commissione invita le parti interessate a partecipare alla consultazione entro l’8 gennaio 2013.
“Dobbiamo stare al passo con gli sviluppi tecnologici nel settore – sottolinea il commissario per l’Agenda digitale, Neelie Kroes – affinché il regolamento sia incentrato esclusivamente sui problemi strutturali inerenti alla concorrenza e agevoli gli investimenti”.
L’obiettivo del questionario è individuare le problematiche principali e consultare le parti interessate in merito alla revisione dell’elenco dei mercati rilevanti e alla rispettiva portata, nonché ai mercati che potrebbero essere inseriti nell’elenco, compresi i mercati regolamentati a livello nazionale e transnazionale.
La consultazione costituisce il primo passo del processo di revisione. In funzione dei risultati e previa consultazione dell’Ufficio dell’organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (Berec) e del comitato per le comunicazioni (un consesso consultivo composto da rappresentanti degli Stati membri), la Commissione adotterà una raccomandazione rivista.
La prima raccomandazione della Commissione risale al 2003 ed è stata oggetto di revisione nel 2007 per includere un mercato al dettaglio e sei mercati all’ingrosso: accesso alla rete telefonica pubblica, raccolta delle chiamate nella rete telefonica pubblica in postazione fissa, terminazione delle chiamate su singole reti telefoniche pubbliche in postazione fissa, accesso all’ingrosso (fisico) alle infrastrutture di rete, accesso a banda larga all’ingrosso, fornitura all’ingrosso di segmenti terminali di linee affittate, terminazione di chiamate vocali su singole reti mobili.
Etno ha accolto cone con favore l’annuncio della consultazione. Secondo l’associazione delle telco europee la raccomandazione rappresenta un’opportunità per alleggerire la regolamentazione in risposta alla crescente concorrenza e alla rapida evoluzione delle tecnologie.
“Il mercato delle comunicazioni elettroniche ha subito una profonda trasformazione dal 2007, quando l’attuale raccomandazione è stata adottata – sottolinea il direttore di Etno, Daniel Pataki – Nel 2007 non c’erano app o smartphone, le reti sociali e tantomeno la velocità di banda larga disponibile oggi. Questi sviluppi offrono l’opportunità di fare un passo coraggioso verso la liberalizzazione del settore in linea con l’evoluzione della concorrenza”.