Il mercato globale della banda larga satellitare ha superato i 9,24 miliardi e si prevede che raggiungerà i 33,13 miliardi di dollari entro il 2033, con una crescita del 13,62%. È quanto stima il report di Precedence Research, la società canadese-indiana di strategic market insights, che elenca anche quali siano i key player: Starlink, Hughes Network Systems, Viasat, Telesat, Embratel Speedcast, SpaceX, Freedomsat, EchoStar Corporation, Singtel, Eutelsat Communications.
Il mercato è in crescita per l’aumento della domanda di Internet ad alta velocità tra le persone che vivono nelle aree remote, dove i normali servizi a banda larga faticano ad arrivare. Grazie al miglioramento della tecnologia, all’alta velocità e al basso ritardo, l’Internet via satellite è una buona opzione per colmare il divario digitale.
La domanda è in aumento anche a causa della necessità di una connessione continua nei settori della sanità, dell’istruzione e delle imprese e ha anche la capacità di coprire vaste aree come gli oceani e le regioni rurali che danno impulso alla crescita del mercato.
Banda larga satellitare: cos’è e come funziona
La banda larga satellitare rappresenta una rivoluzione nel modo in cui concepiamo l’accesso a Internet. Questa tecnologia avanzata utilizza satelliti posizionati nello spazio per fornire connessioni Internet ad alta velocità a utenti situati in qualsiasi parte del mondo. La particolarità della banda larga satellitare risiede nella sua capacità di bypassare le tradizionali infrastrutture terrestri, come i cavi in rame o la fibra ottica, rendendola particolarmente utile in aree geograficamente isolate o difficili da raggiungere con i metodi convenzionali.
Il funzionamento della banda larga satellitare è relativamente semplice da comprendere: un utente dispone di un’antenna parabolica che invia e riceve segnali da un satellite in orbita. Questi segnali vengono poi trasmessi a un centro operativo terrestre che si connette a Internet, permettendo così di navigare, scaricare dati e comunicare in rete. I satelliti possono essere geostazionari, rimanendo fissi rispetto alla Terra, o in orbite più basse, come i satelliti Leo, che offrono una latenza ridotta.
Tecnologia e copertura dei satelliti
La tecnologia satellitare si è evoluta significativamente negli ultimi anni, migliorando in termini di capacità di trasmissione dati e copertura. I satelliti geostazionari, situati a circa 35.786 chilometri sopra l’equatore, sono stati a lungo la scelta principale per la banda larga satellitare. I satelliti coprono vaste aree della Terra e sono ideali per la trasmissione di segnali su lunghe distanze. Tuttavia, la latenza causata dalla distanza può essere un problema per alcune applicazioni.
I vantaggi dell’orbita bassa
I satelliti Leo orbitano più vicini alla Terra e garantiscono una velocità di Internet superiore rispetto ai satelliti tradizionali e una migliore reattività: motivo per cui sono diventati un’alternativa promettente. Situati tra 500 e 2.000 chilometri dalla Terra, offrono una latenza molto inferiore e possono fornire connessioni più veloci e reattive. La rete di satelliti Leo è progettata per coprire tutto il pianeta con una rete di migliaia di piccoli satelliti, creando una maglia di copertura che garantisce un accesso continuativo e affidabile. Progetti come Starlink di SpaceX e OneWeb stanno investendo massicciamente in questa tecnologia, promettendo di rivoluzionare l’accesso globale a Internet.
Vantaggi della connessione satellitare per le pmi
Le piccole e medie imprese (pmi) sono la spina dorsale di molte economie e spesso operano in aree dove le infrastrutture tradizionali sono inadeguate. La banda larga satellitare offre a queste aziende un’opportunità unica di accedere a mercati digitali globali, potenziando le loro capacità operative e competitive. Tra i principali vantaggi per le pmi vi sono la possibilità di utilizzare strumenti di comunicazione avanzati, migliorare la gestione dei dati aziendali e accedere a piattaforme di e-commerce e cloud computing.
Inoltre, la connessione satellitare è facile e rapida da installare, un aspetto cruciale per le pmi che desiderano espandere le proprie operazioni senza dover attendere lunghi tempi di allaccio delle linee tradizionali. La flessibilità offerta da una soluzione satellitare consente alle imprese di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e di operare in ambienti remoti con la stessa efficienza delle aree urbane.
In Italia un emendamento al disegno di legge sulla Space economy prevede la possibilità in capo all’Agenzia spaziale italiana di costituire un partenariato pubblico-privato a maggioranza pubblica.
L’importanza della banda larga satellitare per la transizione digitale
In un mondo sempre più digitalizzato, la connettività è una componente essenziale per l’innovazione e la crescita economica. La banda larga satellitare è un elemento chiave nella transizione digitale, specialmente in regioni dove l’accesso a Internet è ancora limitato. Offrendo una connessione affidabile e veloce, permette di colmare il divario digitale, garantendo che comunità e aziende possano partecipare pienamente all’economia globale.
Barriere e limiti della connessione satellitare
Nonostante i suoi numerosi vantaggi, la banda larga satellitare presenta anche alcune sfide. La latenza, ovvero il ritardo nei tempi di trasmissione dei dati, è una delle principali limitazioni. Questo può influire negativamente su applicazioni che richiedono tempi di risposta rapidi, come i giochi online, le videoconferenze o il trading finanziario in tempo reale.
Un’altra sfida è rappresentata dalle condizioni meteorologiche avverse, che possono interferire con il segnale satellitare. Piogge intense, tempeste o neve possono causare interruzioni temporanee del servizio, sebbene i progressi tecnologici stiano riducendo l’impatto di questi fenomeni. Inoltre, i costi iniziali di installazione e gestione della banda larga satellitare possono essere più elevati rispetto alle opzioni terrestri, sebbene le economie di scala e la crescente competizione nel settore stiano contribuendo a ridurre questi costi.
Internet via satellite, confronto con altre tecnologie di connessione
La banda larga satellitare si confronta con altre tecnologie di connessione come la fibra ottica, l’Adsl e le reti mobili. Ognuna di queste tecnologie ha i propri punti di forza e debolezze. La fibra ottica offre velocità e affidabilità eccezionali nelle aree urbane, ma la sua installazione è costosa e complessa, rendendola impraticabile in aree remote. L’Adsl, d’altro canto, è economica e ampiamente disponibile, ma le sue velocità sono inferiori rispetto ad altre soluzioni.
Le reti mobili stanno diventando una valida alternativa con l’avvento del 5G, che promette velocità elevate e bassa latenza. Tuttavia, la copertura del 5G è ancora limitata e la congestione delle reti mobili può influire sulla stabilità della connessione. In questo contesto, la banda larga satellitare si distingue per la sua capacità di offrire una copertura globale e una connessione più stabile nelle aree meno servite, rappresentando una soluzione complementare piuttosto che competitiva rispetto ad altre tecnologie.
Internet via satellite, facilità di installazione e prezzi convenienti
La banda larga satellitare è conveniente, con abbonamenti mensili paragonabili alle offerte Adsl a prestazioni equivalenti. Gli utenti ricevono un piatto e un modem e possono installarli da soli o avvalersi dell’esperienza di una vasta rete di ingegneri altamente qualificati. Il prezzo di acquisto in tutta l’Ue per le apparecchiature di consumo è di circa 350-600 euro. Questo costo iniziale è spesso ammissibile ai finanziamenti pubblici europei e alcuni Stati membri e regioni hanno sfruttato questa opportunità per colmare i loro divari digitali in modo efficiente sotto il profilo dei costi e rapido. I costi mensili per gli utenti finali domestici europei variano da 20 a 60 euro (Geo- orbita geostazionaria) o da 80 a 90 euro (Starlink, Leo).
La Global Satellite Operators Association (Gsoa), con il sostegno della Commissione europea, ha creato uno strumento online che aiuta i cittadini a trovare un distributore locale in grado di fornire loro connettività immediata, indipendentemente dal luogo in cui vivono.
Banda larga satellitare, l’impegno dell’Unione europea
Iris2, la piattaforma Ue per la bnada larga via satellite, offrirà maggiori capacità di comunicazione agli utenti governativi e alle imprese, garantendo nel contempo la banda larga Internet ad alta velocità per far fronte alle zone morte della connettività. Questa costellazione multi-orbitale combinerà i benefici offerti dai satelliti Low Earth (Leo), Geostationary (Geo) e Medium Earth Orbit (Meo). È destinato a fornire servizi di comunicazione sicuri all’UE e ai suoi Stati membri, nonché connettività a banda larga per i cittadini europei, le imprese private e le autorità governative. I servizi governativi mirano a fornire connettività sicura agli utenti governativi per garantire capacità resilienti e mondiali agli Stati membri. I servizi commerciali devono essere forniti da partner commerciali che offrono servizi competitivi con tecnologie all’avanguardia. Nell’ottobre 2024 la Commissione europea ha aggiudicato al consorzio SpaceRISE un contratto di concessione di 12 anni per lo sviluppo, la diffusione e la gestione del sistema satellitare dell’Unione per la connettività sicura Iris2.
Gli altri progetti di tecnologia satellitare in Europa
Il progetto Saber (finalizzato) ha riunito le autorità regionali e le parti interessate al fine di affrontare il divario digitale nell’UE-27 e garantire la copertura della banda larga per tutti. L’iniziativa ha stabilito le condizioni per un contributo efficiente ed efficace dei sistemi satellitari a sostegno del conseguimento degli obiettivi fissati nell’agenda digitale europea (Dae).
Il progetto Bresat (finalizzato) ha fornito informazioni sulla copertura della banda larga per regione, studi di casi di diffusione della banda larga via satellite, criteri chiave e migliori pratiche per il successo della diffusione, potenziali fonti di finanziamento, analisi costi-benefici, orientamenti per lo sviluppo di business case, nonché l’organizzazione di seminari ed eventi di divulgazione in tutta Europa.
Finanziamenti europei per l’accesso alla banda larga via satellite
L’obiettivo dell’Unione europea è massimizzare la connettività a banda larga per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro ubicazione nell’Ue. La banda larga satellitare è infatti spesso l’unica soluzione a banda larga per coloro che vivono in aree con connettività nulla o molto scarsa. In alcuni Stati membri sono stati attuati con successo programmi di buoni per collegare comunità remote utilizzando la banda larga satellitare. Nell’ambito di tale regime, un’autorità pubblica fornisce un aiuto finanziario (un buono) agli utenti finali ammissibili con il quale essi possono «pagare» un fornitore di servizi registrato di loro scelta per l’acquisto, l’installazione e l’attivazione di apparecchiature degli utenti satellitari. Il prestatore di servizi chiede il rimborso dei suoi costi all’autorità pubblica che attua il regime. Per maggiori dettagli si rimanda agli orientamenti in materia di aiuti di Stato a favore delle reti a banda larga.
Banda larga via satellire, in Italia Lombardia apripista
Nel solco dei principi ispiratori che alimentano il Programma di Governo e il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile (Prss) e che vedono nella connettività uno dei pilastri sui quali fondare l’impegno delle attuali Legislature, Regione Lombardia ha formalizzato, con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (Dtd) della Presidenza del Consiglio dei ministri, un accordo di collaborazione per la sperimentazione di soluzioni di reti ibride satellitari-terrestri per la copertura a banda ultra-larga di aree a difficile connettività.
La sperimentazione, finalizzata a testare l’utilizzo di reti space-based per la fornitura di capacità di backhauling satellitare in sinergia con quelle terrestri, punta a sviluppare soluzioni di connettività integrate, al fine di valutarne fattibilità, costi e tempi di realizzazione, sostenibilità, nonché di misurare le prestazioni raggiungibili, nell’ottica di considerarne la futura applicazione su larga scala.
Governo e Regione Lombardia hanno dato mandato ad Aria., in qualità di soggetto attuatore di secondo livello, di esperire una procedura ad evidenza pubblica per selezionare i fornitori ai quali affidare lo sviluppo della sperimentazione; supervisionando l’avanzamento dei contratti, curando l’infrastrutturazione dei siti presso i quali sarà effettuata la sperimentazione e gestendo in prima persona le attività di rilevazione del livello di performance raggiunto.
La sperimentazione prevede un finanziamento pari a 5 milioni di euro, per la quota di competenza del Dipartimento, a valere sul Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, oltre che, in quota parte di finanziamento, da Fondi di Regione Lombardia pari a 1 milione e 500 mila euro.