LA RISOLUZIONE

Banda ultralarga, Coppola: “Governo dia priorità a scuole e ospedali”

Approvata in commissione Trasporti e Tlc della Camera la risoluzione proposta dal deputato Pd: “Così si contribuirà a razionalizzare i servizi ai cittadini”. Focus anche sulla rete unica nazionale wi-fi

Pubblicato il 18 Mag 2015

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E’ stata approvata all’unanimità, dalla commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera, la risoluzione di Paolo Coppola (Pd) per la Crescita digitale e la Strategia per la banda ultralarga, che impegna il Governo a dare priorità al nuovo piano nazionale all’infrastrutturazione nei settori scolastico e sanitario e a realizzare una rete unica nazionale wi-fi favorendone l’accesso attraverso il sistema pubblico di identità digitale (Spid) anche ai non residenti.

Lo rende noto lo stesso Coppola, secondo cui “una spinta alla digitalizzazione dei servizi nel settore scolastico e in quello sanitario, soprattutto per quanto riguarda la parte pubblica, potrebbe non solo rilanciare gli investimenti nel settore generando un notevole valore aggiunto in termini di contributo al radicamento di una cultura digitale nel Paese, ma contribuirebbe anche alla razionalizzazione dei servizi alla cittadinanza – conclude – migliorando la qualità della vita dei cittadini”.

Nei giorni scorsi Coppola, riferendosi alla stratgie digitali del governo ha parlato di “valanga digitale”, dicendosi ottimista sul raggiungimento degli obiettivi dei piani Bul e Crescita digitale. Per Coppola anche se “è chiaro che ci sono delle difficoltà nei piani industriali delle telco”, ormai “non è più possibile frenare la valanga digitale” perchè “ci sono tutte le condizioni per una accelerazione del piano per la banda ultralarga”.

“E’ evidente la spinta del premier Renzi e del Governo di voler raggiungere gli obiettivi fissati al 2020” aggiunge Coppola. Inoltre, osservava, “più aumentano le strade” per realizzare il piano, “più aumentano le possibilità” di arrivare fino fondo. “C’è un fronte amplissimo” a favore delle infrastrutture digitali, assicurava Coppola, sottolineando che “proprio ora stiamo votando in Aula la ‘Buona Scuola’, un provvedimento che pone l’accento sulle infrastrutture di rete nelle scuole”.

Altri provvedimenti, continuava il parlamentare docente di informatica e tra i maggiori esperti del settore digitale, “mettono in primo piano i collegamenti alla rete per ospedali, scuole, uffici”. E “anche nella riforma della PA – ricordava Coppola – c’è la volontà di assicurare la banda ultralarga” nella pubblica amministrazione. Insomma, ribadisce, “è ormai un fronte amplissimo e tutti i segnali sono positivi”. “Probabilmente i freni preesistenti si sono logorati. E ora -tagliava corto- possiamo andare avanti sempre più spediti”.

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